A cura della Redazione
“Saranno offerti ai visitatori degli Scavi archeologici di Pompei servizi e cibi di alta qualità all’insegna della migliore tradizione Italiana”. Parole del Commissario all’emergenza presso gli Scavi archeologici di Pompei in vista della riapertura del ristorante Turistico presso la casa di Bacco, nel centro antico di Pompei. L’opportunità per il Commissario Profili per fare il punto sui lavori di restauro in corso nel parco archeologico, che è un vero e proprio cantiere permanente a cielo aperto per la continua manutenzione (ma anche per i nuovi Scavi) di cui abbisogna. La chiusura della vecchia gestione del ristorante (Fratelli Italiano Srl), indebitata a dismisura nel pagamento del canone, fu uno dei primi provvedimenti, al mese di luglio, del Commissario governativo, munito dei più ampli poteri. Le opere edili di restauro delle antiche rovine rientrano, invece, nell’attività ordinaria della Soprintendenza di Napoli e Pompei diretta dal professore Guzzo, attualmente concordata d’intesa con il commissariato all’emergenza, limitatamente alle competenze amministrative, perché, notoriamente, la gestione dei cordoni della la borsa della spesa è stata affidata dal Governo al Commissario Profili. Gli investimenti nei restauri ammontano a venticinquemilioni e settecentomila euro. Ha fatto sapere Profili. Riguardano in primis l’Anfiteatro, destinato a diventare una vera e propria galleria d’arte all’aperto, dove saranno esposti pregiati strappi d’affresco, sculture ed altri reperti d’arte, scavati nel sito, tra i quali i famosi affreschi di Moregine. Altri importanti restauri hanno interessato i teatri (il Teatro Grande e L’Odeon, teatro coperto) destinato ad ospitare spettacoli durante l’estate). L’annuncio più importante di tutti riguarda, però, il restauro dell’Antiquarium, piccolo museo chiuso all’interno del parco degli Scavi. Concepito 60 anni fa dal mitico Amedeo Maiuri per l’esposizione di oggetti d’arte esemplari della cultura e dell’umanità di Pompei. E’ prevista la costruzione di rampe ed ascensori per disabili per agevolarne il suo raggiungimento, in quanto il singolare minimuseo è sito su di una collinetta. “Gli architetti che si stanno occupando di questo monumento hanno già realizzato nella Lazio alcuni musei, utilizzando la luce come giuda agli itinerari e gli oggetti d’arte”. Ha commentato Profili. MARIO CARDONE