A cura della Redazione
La società Autogrill Spa ha vinto la gara d’appalto per la gestione del ristorante presso la Casa Di Bacco, all´interno degli Scavi archeologici di Pompei. L’importo del canone per il servizio di bar, ristorazione e per la vendita di guide turistiche e souvenirs è pari a 34.500,00 euro mensili. E’ un indubbio successo per la gestione straordinaria del Commissario all’emergenza Renato Profili, che ha portato in questo modo al raddoppio degli introiti per la concessione nelle casse della Soprintendenza di Napoli e Pompei. Sono soldi in più che saranno spesi per la valorizzazione del sito. La cosa più importante è che con l’affido dell’ appalto alla società lombarda si migliorano anche le basi presunte della qualità del servizio di ristorazione perché si tratta di una tra le più rinomate società nella ristorazione di massa nel quadro nazionale di settore. Oltre al pagamento del canone mensile l’Autogrill si farà carico, con una spesa che si valuta di alcune centinaia di migliaia di euro, di arredare la palazzina in muratura in pieno centro della Pompei antica. Gli arredi passeranno alla conclusione del contratto alla Soprintendenza archeologica di Napoli e Pompei. Il punteggio conseguito dalla società di ristorazione è 55 per il quadro tecnico 34 per quello economico. La partecipazione iniziale prevedeva anche un’alta società (la Sirio) che in un secondo momento si è ritirata. Nella giornata di ieri, il lavoro della commissione di gara (formata da collaboratori di profili) è stato lo stesso impegnativo. E’ durato più di mezza giornata perché si è dovuto procedere all’esame di tutta la documentazione richiesta e alla presenza di requisiti minimi. Elementi che sono stati motivi di aspra polemica da parte dei ristoratori locali, che si sono trovati ad essere esclusi in partenza perché di più modeste dimensioni rispetto a quelle richieste. D’altro canto l’importanza del ristorante interno gioca un ruolo fondamentale sull’immagine turistica del sito, perciò richiede adeguate garanzie. Va ricordato che l’iniziativa di chiudere la gestione precedente, morosa per una cifra enorme, è stata la prima di Profili con il suo insediamento. Il terreno era stato già preparato, però, da una lunga e tortuosa vertenza giudiziaria del Ministero dei Beni Culturali. Resta ora da attribuire la gestione dell’altro ristorante, quello che dovrà nascere, ex novo, nella Casina Dell’Aquila, una palazzina signorile del primo ´900 all’interno degli Scavi. Con questa nuova attività s’intende offrire una ristorazione “alla carta”. La seconda tornata di gara è andata ancora una volta deserta. Per il ristorante turistico in prossimità della Casa di Bacco sono state ottenute adesioni (dopo il primo forfait) con il sistema di abbassare il canone base di gara da 50 mila euro a 30 mila euro. Mario Cardone