A cura della Redazione
Pubblichiamo, di seguito, il comunicato del neonato Comitato per la città di Pompei e l´Europa, movimento che si riconosce nei valori del PdL e del Partito Popolare Europeo. Nella città di Pompei una larga parte del suo popolo avverte l’esigenza di rinnovare la politica, affinché torni ad essere strumento dei cittadini, capace di vivere di progetti, di idealità, parlare alla vita quotidiana, ai suoi bisogni e alle sue aspettative. V’è necessità di una nuova stagione della democrazia e della partecipazione, che riconsegni ad una società lacerata e divisa il valore di una comune appartenenza e quei legami profondi rappresentati dalla sua storia, che consentono a ciascuno di percepirsi come parte attiva di una comunità in cammino verso un futuro migliore di libertà. Ecco perché si è dato vita ad una formazione di liste civiche composte da espressioni della società civile che si riconoscono sia nei valori di fondo del PDL ispirati dal presidente Silvio Berlusconi, sia nei valori condivisi della grande famiglia politica del Partito Popolare Europeo: la dignità della persona, la libertà e la responsabilità, l’eguaglianza, la giustizia, la legalità, la solidarietà e la sussidiarietà. Un comitato “politico” cittadino sorto in vista dell’appuntamento elettorale del 6-7 giugno per le amministrative ed europee denominato “Comitato per la città di Pompei e l’Europa”. Il “Comitato” vuole essere un elemento importante di coinvolgimento politico di personalità appartenenti alle professioni, all’imprenditoria e all’associazionismo locali, capace di spendere l’autorevolezza delle proprie componenti a sostegno di un candidato alle prossime elezioni europee. Un candidato che sia testimone appassionato delle nostre realtà, garanzia di libera espressione di valori e del libero confronto e, soprattutto, ossequioso dei principi di democrazia e rappresentanza. L’anima apicale del “Comitato” è convinta che sia necessario restituire alla politica l’intelligenza e l’autorevolezza, liberandola da incrostazioni corporative, arretratezze e rigidità che tengono chiuse porte, riducono opportunità, mortificano merito e competenza, deprimono spirito di iniziativa e volontà di realizzare le proprie aspirazioni. In questo quadro emerge anzitutto la necessità di puntare all’incoraggiamento di personalità ed a scommettere sul proprio talento, sulla volontà di realizzare le proprie aspirazioni di vita, che li liberi da umilianti incertezze e dia loro un effettivo sostegno. Un patrimonio innovativo cui oggi possiamo attingere per riprendere un percorso che ci porti a riscoprire il senso civico, l’etica della responsabilità, la fiducia nel perseguire i propri piani di vita individuale, avendo a mente il valore del bene comune, perché ciascuno sia certo nei suoi diritti e consapevole dei suoi doveri. Quella che si intende prospettare ai cittadini è una straordinaria stagione di partecipazione democratica, di mobilitazione civile, capace di parlare alla città intera e di offrire un volto nuovo alla politica locale; capace di saldare organizzazione politica e società civile, realizzando l’incontro tra esperienze e identità di quei soggetti portatori di innovazione politica e culturale cui affidare nell’eventualità anche le sorti della nostra rappresentanza. Ragionando in questa direzione, allo stato, serve un’apertura ai saperi e alle competenze riconosciute a livello locale, sia per la loro esperienza che per la loro portata di progresso: al di là dei partiti. La società civile pompeiana è ricca di passione e voglia di cambiamento, nonostante non si senta dovutamente rappresentata, ed è pronta a mobilitarsi e a fare la propria parte. Sono in tanti a pensare che siano maturi i tempi per lanciare una sfida difficile ma ricca di opportunità per larghi strati delle nostre genti: indicare e sostenere un proprio candidato alle prossime elezioni comunali ed europee che si terranno il 6-7 giugno. I responsabili del “Comitato per la città di Pompei e l’Europa”