A cura della Redazione
E’ stata emessa la settimana scorsa un’ordinanza da parte del Commissario all’emergenza agli Scavi archeologici di Pompei, Renato Profili, che obbliga a spostare i due chioschi di Piazza Anfiteatro. I due chioschi (un tempo all’interno della piazza) sono stati collocati, provvisoriamente, in posizione centrale rispetto alla struttura moderna in cristallo ed acciaio, recentemente inaugurata, che forma un corridoio d’ingresso che conduce all’interno del sito culturale. Il cunicolo a cielo aperto, con la reception ed il book office, deve avere necessariamente il passaggio libero per i turisti. Per questo motivo il Commissario di governo ha imposto ai due commercianti di spostare i due chioschi, collocati abusivamente davanti al cancello d’ingresso. Analoga richiesta, per un intervento del Comune, era stata rivolta preventivamente al sindaco di Pompei, Claudio D’Alessio ma l’amministratore non ha dato risposta. “Non so dove metterli” era stato il suo commento alla stampa, in riferimento alle due strutture di metallo che sono state costruite (dopo l’abbattimento delle precedenti) d’intesa tra Comune e Soprintendenza. Effettivamente i marciapiedi nell’immediata vicinanza alla Piazzetta recintata dalla sovrintendenza archeologica sono già invasi da bancarelle. Non si capisce dove dovrebbero finire i due chioschi. Intanto all’ordinanza di Profili bisogna dar seguito perché scatta l’esecutività. Pare che i due gestori dei chioschi abbiano intenzione di fare ricorso al TAR per dirimere la spinosa questione. L’intenzione è di ottenere almeno un rinvio del provvedimento. Nel frattempo, l’Amministrazione di Pompei dovrebbe rivedere il piano di collocazione di tutti i punti commerciali dell’area, in previsione della ristrutturazione del centro turistico della città, che oltre a Piazza Anfiteatro e via Roma, comprende anche piazza Immacolata. Mario Cardone