A cura della Redazione
Ha fatto molto discutere, in questi giorni, tra gli agenti di Polizia Municipale di Pompei, lordine perentorio, impartito dal comandante Valio, di prelevare dal marciapiede davanti allingresso del comando, Bobby, il bastardino senza fissa dimora adottato dai vigili urbani, per portarlo altrove. I vigili si erano affezionati allanimale, che da anni frequentava Piazza Schettini. Lo avevano adottato in piena regola, con vaccini, cure preventive e microchip. Limperativo improvviso del Comandante di farlo portare via, lontano dagli amici vigili, ha colto tutti di sorpresa. E stato un ordine superiore ispirato espressamente dal sindaco, che ha fatto sue le lamentele di alcuni concittadini che, nellattraversamento del marciapiede antistante il comando si erano spaventati alla vista dellanimale, che ad onor del vero non era solito arrecare molestia. In ogni caso è successo che qualche giorno prima, proprio a causa dello spavento procurato dal cane, unimpiegata del Comune, si è talmente impaurita che hanno dovuta portarla durgenza alla Clinica Maria Rosaria. Pressione arteriosa alle stelle e fibrillazione i sintomi che i medico del pronto soccorso le ha riscontrato. Il marito ha raccontato di essere andato lui stesso dal sindaco DAlessio a protestare. A questo punto, quando si è avuto notizia dellincidente, si sono formati due partiti tra i dipendenti del Comune di Pompei. Alcuni di loro affermano che un cane randagio, anche se inoffensivo, non può sostare fuori un ufficio pubblico, frequentato da numerosi cittadini. Altri, al contrario, sostengono che ladozione in piena regola dellamico a quattro zampe non reca fastidio a nessuno. Ché lAmministrazione avrebbe fatto meglio ad interessarsi dei cani randagi, presenti in ogni angolo della città, che formano branchi pericolosi per i residenti e per i turisti. LAmministrazione ed il Sindaco, alla fine della storia, sono stati inflessibili: Il cane deve essere allontanato. E così è stato. E finita che un vigile lo ha adottato. A questo puno Bobby tornerà, al guinzaglio, a passeggiare per Piazza Schettini. E nessuno potrà reclamare. LAmministrazione di Pompei, dal suo canto, dopo il reperimento di ingenti fondi, pare intenzionata a debellare definitivamente il randagismo, prelevando i cani che vagano per il territorio urbano per trasferirli, a proprie spese, in soggiorno presso un canile privato.
Mario Cardone