A cura della Redazione
Pompei. Bancarelle fuori agli Scavi, ancora contrasti Contrasti per la formazione del consorzio delle bancarelle fuori agli Scavi di Pompei. Non è ancora pervenuto a regime il riordino targato Profili (nella foto) delle bancarelle di souvenir per porre fine a parte dell’abusivismo commerciale fuori gli Scavi archeologici di Pompei. Il piano concordato con i rappresentanti del ceto commerciale (Casartigiani) prevede la migliore distribuzione nell’arco di Piazza Esedra dei banchetti di vendita di libri ed oggetti ai visitatori. Prevede, inoltre, la riduzione degli spazi occupati insieme all’abbellimento dei banchi commerciali presenti nell’area pedonale di convegno delle comitive turistiche. L’ultima condizione (il progetto di un nuovo banco di vendita) allo stato dei fatti non è stata ancora rispettata. La soluzione concordata del problema tarda a venire per il semplice motivo che i 44 ambulanti, che formano la categoria interessata al cambiamento, non si sono messi ancora d’accordo per la formazione di un consorzio destinato a governare il cambiamento. Da una parte ci sono i più giovani che spingono verso il rinnovamento. Intendono formare una galleria di articoli artigianali e tipici e di souvenir degli Scavi, come le riproduzioni di statue, mosaici e dipinti scavati all’interno delle domus pompeiane, oltre alle guide turistiche nelle diverse lingue. Ogni operatore si dovrebbe specializzare in un segmento di prodotto ed averne l’esclusiva di vendita ai turisti. Il progetto è ambizioso ma proprio per questo non è ben visto dai più anziani, gli operatori tradizionalisti e quelli che non intendono rischiare i propri soldi in avventure commerciali che considerano pericolose. C’è un contrasto evidente nell’attuazione della seconda fase di attuazione del “lodo Profili”. Ad aggravare la situazione c’è l’inserimento nella trattativa di mediatori più o meno disinteressati e consiglieri esterni, che intendono evidentemente dare la propria impronta al nuovo assetto commerciale della piazza. La zona di diretto accesso agli ingressi di Porta Marina Inferiore e Superiore (ma anche l’ingresso di Piazza Anfiteatro) è del resto interessata ad un cambiamento profondo per i trasferimenti che sono in corso sia nelle proprietà degli edifici commerciali stabili che nella gestione dei medesimi. E’ tutto un movimento su cui il Supercommissario Profili sta vigilando. Il suo compito istituzionale è di assicurarsi che insieme ai legittimi interessi di natura commerciale sia salvaguardato il decoro ambientale, il rispetto della normativa urbanistica e l’accoglienza turistica. MARIO CARDONE