A cura della Redazione
“Solo vivendo il Sarno ci formeremo la consapevolezza della sua importanza – ha dichiarato il Presidente CEA (Centro di educazione ambientale) di Scafati del fiume Sarno, nel corso del convegno di mercoledì 26 novembre, presso l’Auditorium degli Scavi Archeologici di Pompei – il Generale Iucci (ndr. commissario straordinario per suo recupero) ha fatto molto ma se noi incominciamo a vivere questa risorsa avremo tutti i motivi e le conoscenze per combattere anche l’inquinamento”. Acanfora, prima di descrivere il paesaggio e la vita del parco Nazionale del fiume ha fatto l’esperienza di attraversarlo in barca insieme al figlio di un commerciante di legno, che lo portava a valle con il Lontro (imbarcazione tipica). Acanfora é partito dalla sorgente del fiume per arrivare fino alla sua foce, presso lo scoglio di Rovigliano. Ne è scaturito un interessate e vario materiale didattico per la formazione delle giovani leve (una monografia ed un DVD). Lo scopo principale dell’iniziativa è di promuovere la conoscenza del territorio fluviale. Stimolare lo spirito d’osservazione dei giovani. Sostenere la cultura del rispetto dell’ambiente ed incentivare il dialogo critico e costruttivo per migliorare l’ambiente. Centrato senza dubbio l’obiettivo formativo perché durante il dibattito è stata colpita la curiosità delle giovani leve, che sono accorse numerose al convegno aperto dal direttore generale dell’ASL NA 5, Gennaro D’Auria, che lo ha promosso con il suo dipartimento di prevenzione di via Acquasalsa a Pompei, diretto da Francesco Giugliano. Presenti alla manifestazione anche il sindaco di Pompei Claudio D’Alessio insieme a numerosi esponenti della Regione, ASL NA 5 e della scuola operante a Pompei e sul territorio limitrofo. MARIO CARDONE