A cura della Redazione
Pompei. Una diversa sistemazione di chioschi in piazza Anfiteatro Il commissario straordinario all’emergenza presso gli Scavi Archeologici di Pompei, Renato Profili, ha scritto al sindaco Claudio D’Alessio per chiedergli di decretare una diversa sistemazione delle attività commerciali site in prossimità di Piazza Anfiteatro. La misura si rende necessaria, dopo la conclusione della sistemazione delle bancarelle vicini agli altri due ingressi degli Scavi (Porta Marina e Piazza Esedra) perché sono stati ultimati i lavori di restauro dell’emiciclo demaniale, dotato di una struttura (cristalli ed acciaio) in stile moderno, che ospiterà le postazioni d’accoglienza turistica targata Mibac (Ministero per i Beni e le Attività Culturali). Si tratta principalmente di spostare i due chioschi provvisoriamente collocati al centro del cancello, che delimita la piazzetta. La loro disposizione pregiudica, secondo Commissario e Soprintendenza archeologica, il decoro complessivo ed ilo paesaggio. “Bisogna trovare una dislocazione sostitutiva", è la considerazione del primo cittadino di Pompei, che ha già concluso in precedenza, con la soddisfazione generale, due accordi della medesima portata con i ceti commerciali e professionali di Pompei. Il primo accordo riguarda il regolamento delle guide turistiche, relativamente ai turni d’ingaggio. Il secondo prevede la più consona allocazione dei banchetti di vendita di stampe e souvenir nell’area di Piazza Anfiteatro e fuori l’ingresso di Porta Marina Superiore. E’ stato anche stabilito che le bancarelle assumeranno un disegno artistico, confacente all’importanza del sito. Proprio riguardo a questa forma tradizionale di attività commerciale, restano da sistemare i banchi ed i chioschi provvisoriamente allontanati da Piazza Anfiteatro per i lavori di restauro sull’area comunale adiacente. I due chioschi si trovavano originariamente all’interno della piazza, prima sono stati abbattuti, successivamente ripristinati nelle misure e le forme concordate tra Soprintendenza Archeologica e Comune di Pompei. Resta ora da trovare il posto dove metterli. Nello stesso tempo dovrà partire su tutta l’area il ridisegno complessivo dei suoli occupati (non sempre legalmente). La misura si rende urgente nell’opera di sistemazione complessiva dell’area occidentale del centro storico della città moderna, dal momento che un tratto di via Roma e di Piazza Immacolata saranno anch’essi oggetti di interventi di restauro, insieme all’imponente edificio (ex orfanotrofio femminile) dei proprietà del Santuario di Pompei, che è destinato ad accogliere il Museo sulle scoperte archeologiche dei siti vesuviani. Iniziativa che già è stata finanziata dalla Regione Campania. MARIO CARDONE