A cura della Redazione
Una chiesa, quella della parrocchia SS. Vergine del Suffragio di Marra, gremita di fedeli ha accolto ieri il Vescovo di Nola, Beniamino Depalma, che ha celebrato la santa messa ed ha portato il suo sostegno al parroco don Ciro De Marco, visibilmente provato ed affaticato, oggetto, nei giorni scorsi, di un gravissimo atto vandalico e intimidatorio che ha portato all’incendio della sua autovettura. A ricevere il Vescovo il vice sindaco Antonio Mappa, in assenza per ferie del sindaco Gennaro Langella, l’assessore alla Sicurezza Alfonso Cirillo ed il Presidente del Consiglio Comunale, Carmine Sodano. “Questo è un territorio segnato da illegalità, ingiustizia e prepotenza –ha chiosato il Vescovo -. Questi sintomi non ci lasciano respirare. Una comunità cristiana di fronte a questi episodi non può tacere. Noi preghiamo per assumerci le nostre responsabilità. Abbiamo fatto tutto ciò che potevamo fare affinché la cultura cristiana andasse avanti”. Rivolto ai rappresentanti delle istituzioni presenti, il Vescovo Depalma si è interrogato: “E’ possibile riscattare questo territorio? E’ possibile far diventare questo territorio un paradiso? Ciò è possibile - ha affermato - ma occorre una grande mobilitazione che sappia dire no a qualsiasi forma di violenza, all’ingiustizia, alla sopraffazione. Occorre una mobilitazione di coscienza sociale, civile, morale ed etica. A voi chiedo coraggio, non abbassate mai la guardia. La gioia di servire il bene comune ed il popolo è la gioia più grande”. Per il Vescovo Depalma una delle vie d’uscita dal degrado è l’educazione “Dobbiamo cominciare dalla scelta educativa dei ragazzi, dei giovani, per i quali dobbiamo investire tutte le nostre forze, consegnando loro i valori veri. Occorre un patto di solidarietà in campo educativo per creare nuove traiettorie per il futuro dei nostri giovani”. Rivolto ai tanti giovani presenti ha invocato: “Alziamo il tono della vita, non lasciamoci prendere dal consumismo. Recuperiamo il valore della sobrietà, del dialogo, del rispetto. La nostra è una società di comunione, non di contrasto. Cambiate vita, perché le scelte che state facendo non portano gioia né libertà. Boscoreale e Scafati hanno bisogno di futuro che passa attraverso la via della giustizia e della legalità”.