A cura della Redazione
Un sito di compostaggio per la frazione organica e di trasformazione di rifiuti per la produzione di energia da allocare in una delle tante cave in disuso nel comune di Terzigno. I sindaci dei comuni della fascia pedemontana del Vesuvio si sono riuniti per esaminare la fattibilità del progetto con cui intendono affrontare la seconda fase della crisi dei rifiuti, candidandosi anche a gestire il sito. Al vertice, presieduto dalla prima cittadina di Boscotrecase, Agnese Borrelli, hanno preso parte i suoi omologhi di Boscoreale, Gennaro Langella, di Trecase, Gennaro Cirillo e di Terzigno, Domenico Auricchio. I titolari della fascia tricolore hanno discusso per circa tre ore, stabilendo al termine dell’incontro di inviare una “lettera di intenti” al presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino ed al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Guido Bertolaso, attraverso la quale chiedere l’erogazione degli indispensabili finanziamenti per la realizzazione dell’opera. Il tutto, ovviamente, è subordinato al nulla osta dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio che sarà coinvolto nei prossimi giorni ed al quale compete dare il via libera al piano, dal momento i rifiuti sarebbero trattati entro il perimetro dell’area protetta. “Il nostro obiettivo – ha spiegato, al termine della riunione, il capo dell’esecutivo boscorealese, Gennaro Langella – è quello di proporre al vaglio delle autorità, una serie di proposte, da realizzare una volta ottenuti i fondi”. Stando alle indiscrezioni raccolte l’area nella quale sarà istituito il complesso verrà selezionata attraverso un bando pubblico. L’accordo tra le varie municipalità assegna al comune di Terzigno il ruolo di capofila. Con la creazione del sito di compostaggio “sotto casa” e di produzione di energia, gli enti locali coinvolti godranno di una sensibile riduzione degli esborsi finora sostenuti per il trasporto dell’umido negli impianti sparsi per la penisola (Chieti, Catania, ecc.). “Senza contare – aggiunge Agnese Borrelli, unica donna tra i sindaci della zona – che sarà prodotta energia, ulteriore vantaggio che si andrà ad aggiungere a quello del risparmio economico”. “Si tratta di un bel passo in avanti rispetto al passato – afferma il sindaco di Trecase, Gennaro Cirillo”. I primi cittadini, grazie alla iniziativa appena concordata, sperano di poter ottenere una proroga, rispetto al termine del 20 agosto fissato da una legge regionale per la presentazione dei progetti. Nel caso in cui non ci dovesse essere si attiveranno per rientrare nel bando successivo, giù pubblicato sul Bollettino regionale del 28 luglio scorso e che scadrà il 20 ottobre prossimo. C.A.