A cura della Redazione
No all´apertura della discarica di Terzigno In questo clima generale di continua disinformazione (per molti media sembra che il problema rifiuti in Campania sia stato ormai risolto...), ci è sembrato doveroso girare il volantino informativo, scritto da comitati popolari. DISCARICHE DELLE LIBERTA´ Il decreto legge n. 90 del 23 maggio 2008 ripropone in modo assai più violento la volontà da parte del governo di riaprire una discarica a Terzigno. Sono previsti due siti – località Pozzelle e la Cava Vitello - (sotto i quali ci sono falde acquifere) pronti a fagocitare milioni di tonnellate di rifiuti dislocati sul territorio regionale e, come il decreto sancisce, anche rifiuti pericolosi e ceneri prodotte dagli inceneritori - Art. 9 comma 2: "Gli impianti di cui al comma 1 sono autorizzati allo smaltimento dei rifiuti contraddistinti dai seguenti codici(…) presso i suddetti impianti e´ inoltre autorizzato lo smaltimento dei rifiuti contraddistinti dai seguenti codici CER: 19.01.11* (ndr: ceneri pesanti e scorie, contenenti sostanze pericolose); 19.01.13* (ndr: ceneri leggere, contenenti sostanze pericolose); 19.02.05*(ndr: fanghi prodotti da trattamenti chimico-fisici, contenenti sostanze pericolose), nonche´ 19.12.11* per il solo parametro "idrocarburi totali" […] - . Incuranti della situazione ambientale già disastrosa dell´area vesuviana - qui c´è già una discarica MAI bonificata - usando retorica e forza (mezzi di comunicazione e polizia), impongono ai territori interessati scelte dall´alto, non negoziabili (come da regime), seguendo ancora una volta la logica del profitto da condividere con il potere mafioso che da sempre monopolizza il sito in questione. Con una chiara scelta di repressione inoltre istituiscono un "tribunale speciale" minacciando pene per i manifestanti che vanno dai 3 mesi ai 5 anni. E´ necessario riflettere sulla TOTALE MANCANZA DI REAZIONE da parte degli amministratori locali e degli stessi cittadini: mentre a Terzigno la popolazione, nel bene o nel male, tenta di reagire, a Torre Annunziata, Boscoreale e Boscotrecase - per giunta geograficamente molto più vicini alla discarica di quanto non lo sia il comune interessato - tutto tace. Boscoreale e Torre Annunziata sono delle discarica a cielo aperto da più di anno e i loro cittadini non sono capaci di andare oltre riflessioni banali e sterili lamentele. NESSUNO si mobilita al fine di trovare strade percorribili per rivendicare un diritto alla salute ormai calpestato. Boscotrecase invece effettua una raccolta differenziata ipocrita: alcune zone sono pulite, altre depositi temporanei di tutto. Sul sito dell´Osservatorio Provinciale Rifiuti i dati inerenti la R.D. di questo comune "virtuoso" non esistono. Una tracciabilità del rifiuto non esiste. Un report sugli incassi mensili e annuali sul riciclato che il comune dovrebbe incassare non esistono. Una tariffa adeguata per la popolazione che pure si impegna non esiste. Un incentivo che stimoli l´attuazione di tale innovativo e alternativo rimedio a discariche e inceneritori non esiste. Contro la devastazione dell´ambiente e la repressione militare, solidali con la rivolta di Chiaiano, facciamo appello ai cittadini, ai movimenti e alle comunità! PER UN PIANO DI RIFIUTI CONCORDATO CON LE POPOLAZIONI LOCALI, PER UNA VERA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA, CONTRO GLI INCENERITORI E PER IL TRATTAMENTO MECCANICO BIOLOGICO A FREDDO DEI RIFIUTI! ASSEMBLEA PUBBLICA A TERZIGNO GIOVEDI 29 MAGGIO Piazza Troiano Caracciolo del Sole ore 19.30 MANIFESTAZIONE NAZIONALE A CHIAIANO (Napoli) DOMENICA 1° GIUGNO ORE 16.00 CON CONCENTRAMENTO ALLA METROPOLITANA DI CHIAIANO. Movimento per la difesa dei territori dell´area vesuviana Rete Campana Salute e Ambiente Coordinamento regionale della Libera Associazione