A cura della Redazione
E’ arrivato avvolto nella bandiera degli Stati Uniti d’America il feretro di Rita Benigno, la 53enne di Boscotrecase morta dopo un litigio con i vicini di pianerottolo. Ad accogliere la salma c’erano le sorelle Lina, Rosalba e Rosa, il fratello Vittorio ed il cognato Angelo Casoria, oltre ad una folla di amici, conoscenti e comuni cittadini che, attraverso la loro presenza, hanno voluto testimoniare affetto e solidarietà nei confronti della vedova e dei parenti così profondamente colpiti da una tragedia inconcepibile. Confusi tra la folla anche i condomini del palazzo di via Giacomo Matteotti in cui si è consumata la tragedia, alcuni dei quali sono stati già sentiti dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, titolare della inchiesta. Il rito è stato celebrato dal parroco don Valerio che nel corso della omelia ha invitato i fedeli ad affidarsi alla preghiera: “Siamo di fronte – ha affermato - ad eventi che ci lasciano senza parole. In questo caso l’unica cosa sa fare è cercare il conforto della fede”. Il giovane sacerdote ha sollecitato i presenti a non alimentare sentimenti di violenza e di odio: “L’unica arma che ha il cristiano per fronteggiare il male è l’amore. La vendetta non ci appartiene”. Numerosi i biglietti d’addio lasciati da amici e parenti, alcuni molto commoventi. “Hanno spento il sole ma non la tua voglia di giustizia” - ha scritto la signora Gelsomina. Sul fronte investigativo non si registrano passi in avanti. Al momento vi è un’unica persona iscritta nel registro degli indagati per omicidio colposo. Occorrerà, dunque, attendere il deposito della relazione da parte del consulente medico nominato dalla Procura per conoscere con certezza le cause del decesso. Le indiscrezioni circolate riguardo alla individuazione di due ematomi alla testa lascerebbero supporre che vi sia stata una colluttazione. Al momento, però, mancano i riscontri per poter suffragare questa tesi, ma è solo questione di tempo. Per questo pomeriggio gli abitanti del rione hanno promosso una fiaccolata di solidarietà. Calbo