A cura della Redazione
Truffa aggravata ai danni dell’amministrazione comunale. Questo l’accusa contestata a due dipendenti dell’ente locale che sono stati denunciati a piede libero per assenteismo. Nel corso di un blitz dei carabinieri della locale stazione, coordinati, sul campo, dal maresciallo Renato Varriale e dal vice Giovanni di Dio Tito, i “colletti bianchi” sono risultati assenti ingiustificati. Di qui il deferimento, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata che aprirà un procedimento penale a loro carico. Gli atti saranno trasmessi anche alla Commissione straordinaria che regge le sorti della municipalità per effetto dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche, i cui componenti potranno, a loro volta, decidere di assumere ulteriori provvedimenti, all’esito della istruttoria. Non è la prima volta che il personale della Compagnia di Torre Annunziata, affidata al maggiore Pasquale Sario ed al tenente Marco Spaziani, effettua un controllo accurato presso le varie sedi del comune dislocate sul territorio. Le verifiche hanno permesso di accertare che due degli impiegati del comune non erano al loro posto durante il sopralluogo. Di qui l’iscrizione nel registro degli indagati con l’accusa di truffa aggravata. Nel 2006, durante un analogo servizio presso la sede distaccata al Piano Napoli di via Settetermini, gli inquirenti, all’epoca guidati dal luogotenente Giuseppe Forgione, arrestarono un impiegato 60enne con mansioni di usciere, il quale fu sorpreso da una pattuglia a bordo della propria auto durante l’orario di lavoro, senza che la sortita fosse stata preceduta da alcun permesso o segnalazione preventivamente comunicata al dirigente di settore. Ulteriori controlli a sorpresa potrebbero scattare negli altri comuni del circondario. CALBO