A cura della Redazione

Giuseppe Veropalumbo, nove anni dopo.

Venerdì 30 dicembre, alle ore 12, presso  la sala giunta del Comune di Torre Annunziata in via Provinciale Schiti, sarà ricordato il giovane carrozziere ucciso il 31 dicembre 2007 mentre festeggiava con la famiglia l'arrivo del nuovo anno.

Giuseppe fu raggiunto da un proiettile vagante esploso durante i festeggiamenti. Morì lasciando la moglie Carmela Sermino e la figlia Ludovica, all'epoca di pochi mesi.  

Alla manifestazione, dal titolo "Identità e memoria di Torre Annunziata", parteciperanno il sindaco della città oplontina, Giosué Starita, Carmela Sermino, vedova Veropalumbo e Presidente dell’Osservatorio Comunale per la Legalità, don Antonio Carbone, sacerdote salesiano impegnato nel sociale con i ragazzi della comunità-alloggio per minori "Mamma Matilde", Antonio D’Amore, referente provinciale di Libera, Gino Monteleone, portavoce di UnPopoloinCammino. 

Il memorial "è anche un appuntamento utile a riportare alla memoria tutte le vittime innocenti del fuoco delle mafie, e a proseguire nelle iniziative di contrasto alla mentalità camorristica", si legge in una nota del Comune.

"Le festività natalizie hanno qui a Torre Annunziata un retrogusto amaro - dichiara Starita -. Non si può dimenticare infatti che un gesto scellerato generato da una mentalità camorristico-mafiosa ha stroncato la vita di un giovane uomo innocente, segnando per sempre una famiglia e questa città. Tenere vivo il ricordo di Giuseppe è doveroso, perché non accada più e perché Torre Annunziata isoli e combatta sempre i camorristi e il loro modus operandi. La città sta cambiando - conclude il sindaco -, anche grazie alla stessa vedova di Giuseppe e al suo impegno civile".