A cura della Redazione

Trasformare via Gino Alfani in un'area pedonale permanente. E' la richiesta avanzata al sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita, dal circolo di Legambiente "Giancarlo Siani".

Gli ecologisti chiedono l'attuazione del provvedimento in ragione del caos che si genera lungo la strada soprattutto nelle sere dei weekend (auto in doppia fila, scorribande di scooter), e della «disparità tra le imprese commerciali della zona, dal momento che quelle presenti sul lato sinistro della chiesa della SS. Trinità cambiano spesso gestione a causa della poca larghezza del marciapiede, mentre quelle presetnti sul lato opposto possono fruire di un marciapiede molto più ampio».

Nella petizione gli ambientalisti chiedono che venga interdetto al traffico veicolare il tratto di strada compreso tra la Rampa Nunziante e il parco "Residenza a Mare", «tramite l’innalzameto della strada, creando un unico livello con il marciapiede. Questo comporterebbe - spiegano - la creazione di un piazzale che fungerebbe da luogo di aggregazione della popolazione torrese senza avere il degrado attuale».

Quello di Legambiente non è però l'unico "suggerimento" fornito all'Amministrazione comuanle per migliorare il decoro urbano.

Nel 2015, gli attivisti proposero anche la recinzione del Monumento ai Caduti di piazza Cesàro, continuamente vandalizzato. Un'opera che il Comune ha intenzione di realizzare al più presto. Stanziati infatti 81 mila euro per realizzarla. Tuttavi - scrivono gli ambinetalisti, nel progetto «non è prevista la recinzione dei giardinetti posti alle spalle del Monumento». 

«L'architetto Giacomo Cuccurullo dell'UTC - spiega Giuseppe Oliva, presidente del circolo oplontino di Legambiente - ci ha assicurato che se dovessero avanzare fondi a seguito dell'espletamento del bando di gara, questi sarebbero stati destinati alla recinzione delle aiuole».

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