A cura della Redazione

Sesso in auto con le prostitute, multa record a Battipaglia.

La contravvenzione salatissima è stata emessa ieri mattina. Due persone, completamente nude, erano a ridosso della litoranea di Battipaglia. Un uomo di 31 anni e una prostituta 20enne romena, sono stati sorpresi in auto dalla polizia provinciale, mentre consumavano un rapporto sessuale. Maxi multa di 10 mila euro, ciascuno, per l’uomo e la prostituta emessa dal brigadiere Stefania Greco e dall’agente Nicola Postiglione della polizia provinciale, impegnati ieri in un servizio di controllo in litoranea tra Battipaglia e Pontecagnano. 

Ma il fenomeno della prostituzione lungo le strade cittadine ha allarmato più di un sindaco, che è corso ai ripari firmando ordinanze antiprostituzione.

Una iniziativa simile è stata presa anche a Torre Annunziata. Qui, il sindaco Giosuè Starita firmò un provvedimento nell'agosto 2015 (leggi) con il quale si punivano i trasgressori (siano essi prostitute o clienti) con 516 euro di ammenda amministrativa.

In molti avranno notato che a Torre Annunziata un cartello anti-lucciole ha fatto la sua comparsa dinanzi ad un distributore di benzina di via Provinciale Sant'Antonio (la strada che, per intenderci, dalla Croce di Paselle conduce a via Bottaro). 

La stravagante segnaletica di divieto, raffigurante una donna poggiata ad un lampione, è stata apposta da qualche cittadino su iniziativa privata. In quell'area, infatti, spesso si appostano i "mercenari" del sesso.

«Una simile segnaletica non esiste nel Codice della Strada - afferma il soprintendente capo della Polizia Municipale Giuseppe Tinenzo, responsabile della segnaletica stradale -. Se sul territorio sono apposti segnali simili, questi sono da considerarsi "abusivi"». 

Tutt'al più è possibile imbattersi in qualche cartellone con la scritta che vieta prestazioni sessuali a pagamento sulle pubbliche strade. Ad Angri, ad esempio, compare il cartello con scritto "Divieto di contrarre o concordare prestazioni sessuali sul territorio comunale", pena una multa di 500 euro.

«Se qualche cliente dovesse essere multato sono pronta a restituire “in prestazioni” la cifra che dovrà pagare», liquidò così la questione una delle prostitute in servizio tra gli scavi e il Santuario di Pompei. 

L'ordinanza antiprostituzione che firmò l'allora sindaco Claudio D'Alessio, che vietava la sosta delle auto in prossimità dell’area di azione delle lucciole (i contravventori saranno multati con una ammenda che va dagli 800 ai mille euro), suscitò molte reazioni.

A Giugliano di Napoli fu la Commissione Straordinaria nel 2014 a firmare un’ordinanza antiprostituzione con un’ammenda per i trasgressori di 400 euro. 

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