A cura della Redazione

Luigi Cafiero aveva solo vent'anni quando fu ucciso, il 21 aprile 1982. E' una delle tante (giovani) vittime innocenti di camorra a Torre Annunziata. La sua vita fu stroncata in quel maledetto giorno di trentadue anni fa. Si trovava con la fidanzata Annamaria in via Andolfi, quando un gruppo di killer gli sparò a sangue freddo. “Sei Antonio?”, gli chiesero, e senza neanche attendere la risposta lo freddarono con undici colpi di pistola. Altri cinque colpirono la ragazza, rimasta ferita. 

A lui è stata intitolata la piazzetta del rione Penniniello nel 2013. Di seguito, pubblichiamo il ricordo del fratello Liberato. Per non dimenticare.

Luigi ha vent’anni quando viene ucciso, il 21 aprile 1982. È l'ultimo di quattro fratelli. Tra Luigi e me ci sono 12 anni di differenza. Per me è un esempio da seguire. Continuo a provare per lui un amore smisurato.

Frequentava l'allora Liceo Scientifico Pitagora. È indietro con gli studi: ha perso qualche anno a causa di una brutta pleurite, che lo ha tenuto per molto tempo lontano dai banchi di scuola.

Ha superato gli scritti del concorso per diventare Carabiniere. Ha per l’Arma una grandissima ammirazione. È buono, il mio Luigi, brillante, in gamba. Ama la famiglia e ne è riamato. Ama la vita!

Quel giorno prende l’auto… forse è proprio il colore della macchina a decretarne la morte, in via Settetermini. Io corro subito. Il suo viso è sereno, senza paura. Anche questo mi dà la convinzione che sicuramente riposa in pace.

È fidanzato con Annamaria. Si vogliono bene! La rivedo dopo vent’anni.

Ancora oggi la sua camera è intatta. Tutto parla di lui. La sua foto giganteggia quasi a custodirla… per noi… per lui…

Il 21 marzo 2001, nella Giornata Nazionale in Memoria delle vittime innocenti delle mafie, organizzata da Libera proprio a Torre Annunziata, mi abbracciano don Luigi Ciotti,  Giuseppe Lumia, Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Giancarlo Caselli, Procuratore della Repubblica di Palermo: mi sento al sicuro… Luigi vive di nuovo!

Gli studenti del Liceo Scientifico, diventato nel frattempo "Pitagora-Croce" - grazie ragazzi, a proposito! -, nel 2012, intitolano l'aula multimediale a Luigi, che rimane pur sempre un loro collega.

Che bello sarebbe se via Settetermini fosse intitolata, anche solo in parte, a Luigi, che rimane pur sempre un cittadino di Torre Annunziata.

Ringrazio Libera per il costante ricordo e invito tutti a prendere un caffè con me… con Luigi.

Liberato Cafiero

(Nella foto, da sinistra: Luigi e Liberato Cafiero)

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