A cura della Redazione

Un piccolo caso di toponomastica sta animando in questi giorni il dibattito politico a Torre Annunziata.

La società Autostrade Meridionali, all'altezza dello svincolo che conduce al centro commerciale "Maximall Oplonti" di traversa Andolfi, ha rimosso il cartello che indicava Torre Annunziata Est quale uscita, sostituendo prima la denomiazione con via Settetermini e poi, su sollecitazione del sindaco di Boscoreale, Giuseppe Balzano, con quella del Comune vesuviano.

Una decisione che ha già incontrato le resistenze del primo cittadino oplontino, Giosuè Starita, il quale ha scritto alle Autostrade chiedendo la rimozione del cartello e la reintroduzione del toponimo Torre Annunziata. Una presa di posizione, quella di Starita, che viene spiegata col fatto che le auto provenienti da sud, sul tratto Salerno direzione Napoli della A3 (lo svincolo infatti è fruibile solo in quel senso di marcia), una volta uscite, raggiungono effettivamente il solo territorio di Torre Annunziata. Sarebbe stato più opportuno, dunque, secondo il sindaco torrese, aggiungere nel caso la dicitura Comuni vesuviani o Boscoreale, senza tuttavia cancellare Torre Annunziata dalla segnaletica.

Una vicenda che, come detto, non ha mancato di suscitare critiche e polemiche nell'ambiente politico cittadino. Ad intervenire, con una lettera, è il movimento Orgoglio e Dignità torrese, rappresentato in Consiglio comunale da Raffaele Izzo.

«Si tratta di una decisione discriminante per la nostra città, il territorio ed i suoi abitanti - scrivono la segreteria ed il consigliere Izzo -. Adotta anche in difformità a quanto accade sul territorio nazionale, laddove viene indicata la città ed il territorio su cui ricade l'uscita autostradale, e poi le località da essa raggiungibili. Per Torre Annunzuiata non è valso lo stesso criterio, nonostante i costi sostenuti dal Comune, e quindi dai cittadini torresi, per il mantenimento delle strade di accesso e dell'illuminazione. Chiediamo alla Società Autostrade Meridionali (a cui è stata inoltrata la missiva, ndr) di ripristinare il tutto correttamente, e al sindaco Starita di porre la giusta attenzione affinché ciò avvenga».