A cura della Redazione

Con l’impegno di costituire l’associazione “Antiracket Oplonti”, si sono concluse questa mattina al liceo artistico de Chirico di Torre Annunziata le celebrazioni indette per la "Giornata cittadina della memoria", in ricordo delle vittime innocenti torresi della camorra.

I giovani hanno discusso di legalità con l’ex Procuratore della Repubblica Diego Marmo e il colonnello dei Carabinieri Antonio Petti, con Beatrice Federico Pastore (vedova dell'imprenditore Raffaele), i dirigenti scolastici Annamaria Papa e Felicio Izzo, e con il sindaco Giosuè Starita.

«Dal confronto con i giovani - ha detto il sindaco - maturano sempre ulteriori motivazioni per un impegno sempre più forte. Stamane si è avuta la conferma che i giovani del territorio hanno una vivacità intellettuale particolarmente positiva e capace di analisi fortemente concrete. Colgo l’occasione poi per ribadire l’apprezzamento per Libera e il suo referente territoriale Michele Del Gaudio, per saper interpretare il ruolo dell’associazionismo come soggetto capace di stimolare le istituzioni a percorsi di legalità e trasparenza».

Per il calendario delle iniziative con il titolo “Il pizzo fa schifo”, un gruppo di studentesse e studenti degli Istituti Cesaro, de Chirico, Graziani, Marconi, Pitagora-Croce, ha realizzato una mostra di lavori e promosso letture di riflessioni di studenti delle scuole superiori sul tema. Le migliori sono state premiate con una targa ricordo.