A cura della Redazione

Il 23 novembre, Torre Annunziata celebra le sue vittime innocenti di camorra. Questa mattina, presso il II Circolo "Giancarlo Siani", il sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita, ha partecipato, insieme al dirigente scolastico Gennaro Cirillo e ai rappresntanti del presidio oplontino di Libera, Sandra Ciliberti e Giuseppe Franzese, alla inaugurazione del "Giardino della Memoria". Gli alunni della scuola di via Tagliamonte hanno piantato alcuni alberi, che vogliono ravvivare il ricordo di coloro che hanno perso la vita sotto i colpi spietati della camorra nella città oplontina: Raffaele Pastore, Andrea Marchese, Costantino Laudicino, Francesco Fabbrizzi, Giancarlo Siani, Giuseppe Veropalumbo, Luigi Cafiero, Luigi D'Alessio, Luigi Staiano, Matilde Sorrentino, Rosa Visone. Tanti, troppi morti innocenti, strappati alla vita solo perché si trovavano per sbaglio sulla traiettoria dei proiettili o perché avevano denunciato la sopraffazione criminale o, semplicemente, perché facevano il proprio dovere.

«Seminare l’anticamorra nelle scuole in un territorio complesso come il nostro - ha detto il sindaco - è condizione essenziale perché le nuove generazioni crescano immuni dal virus. Essere "contro", da ragazzi, significa creare una coscienza civile che potrà solo svilupparsi positivamente, e fare muro nei confronti del malaffare. Per questo il lavoro fatto insieme alle scuole e a Libera è, analogamente a quello che portano avanti investigatori e forze dell’ordine, prezioso e importante».