A cura della Redazione

L'avvocato Giosuè Starita,sindaco di Torre Annunziata, ha partecipato questa mattina alla presentazione del Rapporto di Avviso Pubblico “Amministratori sotto tiro. Intimidazioni mafiose e buona politica”, tenutasi presso il Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova a Napoli.

Il documento contiene una una lunga cronologia degli atti di minaccia e di intimidazione verificatisi nel corso del 2014, un’appendice statistica e un elenco delle vittime innocenti di mafia che nella vita svolgevano l’attività di amministratore pubblico e di impiegato e funzionario della pubblica amministrazione. Sono 1.265 gli atti intimidatori nei confronti di amministratori locali registrati dalle 106 Prefetture italiane nel periodo gennaio 2013-aprile 2014. «E' un dato agghiacciante, che riguarda tanti sindaci - ha detto il primo cittadino oplontino -, in particolar modo quelli del Sud».

Ieri, invece, il sindaco di Torre Annunziata, recentemente nominato responsabile Legalità e Giustizia dell'Anci Campania, ha preso parte al dibattito organizzato nell'ambito della Festa nazionale di Avviso Pubblico, nella sala giunta di Palazzo San Giacomo a Napoli, dove si è discusso di antimafia e legalità.

«Ho detto quello che ho sempre pensato, e cioè che il lavoro è la leva fondamentale per scardinare l’illegalità - ha dichiarato Starita nel suo intervento rivolgendosi alla platea -. Senza lavoro non si battono le mafie, siamo destinati a perdere. Una grande opportunità è la Zona Franca Urbana, che da un lato permette la creazione di tante piccole attività produttive, favorendo il riaffermarsi anche antichi mestieri, e dall’altro riafferma il principio del lavoro “legale”».