Quando un sogno si trasforma in realtà, grazie alla creatività dei napoletani e alle opportunità offerte da una regione come il Trentino. Stiamo parlando di Gigajoy, un centro di divertimento nato a Dro, un paesino del profondo Nord,  tra Riva del Garda, Arco e Trento. Sorto su seimila metri quadrati, con due grandi parcheggi, è aperto per tutto l’anno dalle sei del mattino alle due-tre di notte. Ospita una ludoteca, con castello incantato e drago , un bowling con sette piste, un open bar, un ristorante-pizzeria a pianterreno.  Al piano superiore lasergame, biliardi, calcetto, flipper, carambola, una saletta con quindici posti per vedere film in 4D, ma niente videopoker o giochi d’azzardo. Adatto per bambini, giovani, famiglie, all’insegna di un sano relax e della buona cucina, dove è possibile organizzare anche feste, serate danzanti, ricevimenti, eventi culturali, mostre. Gestito dalla cooperativa Garda Lake, i cui soci, una ventina, sono tutti della provincia di Napoli e il cui presidente è Nicola Iovine, un quarantenne nato a Pompei, vissuto dall’infanzia e fino ad una quindicina di anni fa tra Boscotrecase e Torre Annunziata. All’età di sedici anni era già arbitro di calcio, una promessa  della sezione torrese, tanto da ricevere il riconoscimento di miglior fischietto della Campania e da essere premiato con un corso a Coverciano. Questa attività sportiva l’ha svolta in giro per l’Italia (ha arbitrato anche  il Napoli, di cui è tifoso, in una partita amichevole con una squadra tedesca), anche quando si è trasferito a Rovereto e Mori, in Trentino.

Prima assicuratore ed ora lanciatosi, insieme ad altri parenti ed amici, in questa impresa che ha avuto ampio risalto, da meritarsi persino la prima pagina del giornale “Il Trentino”.  All’inaugurazione, il 30 ottobre scorso, erano presenti il sindaco di Dro e senatore Vittorio Fravezzi, il parroco che ha benedetto la struttura, Il presidente degli artigiani Roberto De Laurentiis, i primi cittadini dei comuni vicini. Un particolare interessante: oltre a dare lavoro ai suoi soci, la cooperativa ha offerto un’occupazione ad oltre una ventina... di ragazzi trentini! Capovolgendo, così, il canone classico dei settentrionali che offrono opportunità lavorative ai meridionali. E ha rivitalizzato una zona dove c’erano solo capannoni dismessi, trasformandola in un polo di attrazione per tutto il Trentino, tanto è vero che nel giorno dell’apertura al pubblico, il 31 del mese scorso, c’erano almeno un migliaio di persone provenienti da ogni angolo di questa regione. E a tutti è stata offerta una megatorta con la scritta “Gigajoy”, oltre a bibite e varie degustazioni gastronomiche. Un’ultima curiosità: la facciata di questo edificio dedicato allo svago è dipinta con il colore azzurro... indovinate voi lettori il perché!