Giancarlo Siani "ritorna" a Torre Annunziata. Lo immaginiamo sulla sua Mehari verde in giro per la città, di cui ha raccontato i suoi lati oscuri e la sua storia peggiore nei primi anni Ottanta.

Giancarlo è indissolubilmente legato a questo territorio. Qui svolgeva infatti il lavoro di corrispondente per Il Mattino, occupandosi principalmente di cronaca nera e giudiziaria. Raccontò gli intrecci tra camorra e politica e, forse, proprio per questo fu ucciso trent'anni fa, quel maledetto 23 settembre 1985. Aveva appena 26 anni.

A distanza di così tanto tempo, il suo ricordo resta ancora scolpito nella memoria della parte sana della comunità. A lui sono intitolate una scuola, il II Circolo Didattico di via Tagliamonte, l'aula consilare del Comune a Palazzo Criscuolo e quella del Tribunale, la tendostruttura del Liceo "Pitagora-Croce" (conosciuta come PalaSiani) ed il circolo locale di Legambiente.

Il 21 settembre prossimo, la Mehari verde, che più che un'auto rappresenta un segno distintivo di Giancarlo, attraverserà le strade di Torre Annunziata nell'ambito di una iniziativa promossa dall'Assessorato alla Cultura, guidato da Antonio Irlando, in collaborazione con la fondazione Polis, presieduta da Paolo Siani, fratello di Giancarlo. Un appuntamento che di fatto apre le giornate del ricordo per il trentennale dell'omicidio del giornalista, racchiuse sotto l'iniziativa "Torre Annunziata non dimentica", che saranno caratterizzate da altri eventi in programma nelle prossime settimane.

La vettura circolerà in particolare nei quartieri teatro della guerra di camorra, che Giancarlo aveva raccontato in tutta la sua tragicità e violenza. La Mehari sosterà in alcuni luoghi simbolo e "incontrerà" tutti gli studenti delle scuole cittadine. 

«Il solo accenno all'idea di portare la Mehari di Giancarlo nella sua Torre - afferma Irlando che, tra l'altro, era anche un grande amico di Giancarlo Siani - ha entusiasmato tanti giovani e tanti amici che lo hanno conosciuto proprio insieme a quella che rappresentava la sua redazione "on the road''. Il programma prevede una mattinata dedicata a tutte le scuole della città ed il pomeriggio alla città. Il Comune coordinerà il ritorno della Mehari con il locale Liceo "Pitagora-Croce" che da tempo ha promosso iniziative dedicate a Giancarlo Siani. Sarà una giornata di festa e testimonianza. E' come se Giancarlo - conclude Irlando - fosse tornato a camminare insieme a noi».

La Mehari partirà lunedì mattina dal piazzale del Liceo Pitagora-Croce che per l'occasione ha provveduto a alla ristampa del libro "A bordo della Mehari verde" edito lo scorso anno dall'Istituto diretto da Benito Capossela. Il percorso previsto è praticamente quello della "Passeggiata ecologica" dello scorso 29 maggio quando la città di Torre Annunziata fu invasa da migliaia di studenti.