A cura della Redazione

«Le notizie di cronaca degli ultimi giorni e le conseguenti proteste da parte dei residenti devono farci seriamente riflettere sulla complessità della situazione che si è venuta a creare al rione “Provolera” e sulla necessità di intervenire in fretta onde evitare l’insorgere di ulteriori e più acute criticità».

In una nota congiunta, il segretario cittadino del Partito Democratico di Torre Annunziata, Ciro Passeggia, ed il presidente del Forum Sicurezza e Legalità oplontino, Claudio Bergamasco, annunciano l'impegno dei Dem al fine di migliorare la vivibilità in uno dei rioni più degradati della città. Nei giorni scorsi, già si era sollevata la protesta dei residenti per un incendio in un'abitazione di via Pigmei in cui vivevano quattro famiglie di rumeni, e che ha portato all'attenzione anche la questione sicurezza nella zona. Poi, la protesta di un gruppo di cittadini al Comune per le precarie condizioni igienico-sanitarie del quartiere.

«Alla luce delle segnalazioni giunte dagli abitanti della zona già tempo addietro, da parte della politica, e in primo luogo da parte dell’Amministrazione comunale, va messa in campo una sana autocritica per non aver saputo ancora fornire soluzioni ai problemi, probabilmente anche a causa di un impegno non adeguato - prosegue il comunicato -. Il Partito Democratico non può permettere che uno dei quartieri storici della città, a pochi metri dalla sua sezione e dalla sede del Comune, versi in uno stato di totale degrado e abbandono e in precarie condizioni di convivenza sociale. Bisogna fare qualcosa e subito!».

Mercoledì 29 luglio, alle ore 18, una delegazione di iscritti al partito effettuerà un sopralluogo nel rione, «così da avere un quadro chiaro della situazione e da poter raccogliere le testimonianze e le istanze dei cittadini», scrivono Passeggia e Bergamasco. Venerdì 31 luglio, allo stesso orario, si terrà una riunione, con l’auspicio di un’ampia partecipazione, del Forum Sicurezza e Legalità, «per la quale richiediamo la presenza dei nostri rappresentanti nell’esecutivo cittadino, allo scopo di discutere in maniera più puntuale dei provvedimenti di natura amministrativa da mettere in atto», conclude la nota.