A cura della Redazione
«Sono alquanto risentita per un articolo apparso su un quotidiano locale nel quale si affermava che il PD, partito nel quale milito, avrebbe messo in discussione il mio ruolo in giunta a causa del mio scarso impegno». E’ così che inizia l’intervista all’architetto Raffaella Celone (nella foto), assessore all’Urbanistica e Risorsa Mare del comune di Torre Annunziata. «E’ vero che subito dopo il PD ha smentito ufficialmente quanto riportato nell’articolo - prosegue Celone - ma a questo punto ritengo sia opportuno evidenziare come la notizia pubblicata sia priva di qualsiasi fondamento». Da questo punto, l’assessore diventa un fiume in piena. Elenca progetti, piani urbanistici, tavoli tecnici, collaborazioni con Enti, finanziamenti di opere. Tutto per dimostrare, qualora ce ne fosse bisogno, che in questi primi sette mesi del suo mandato non è stata con le mani in mano. «Partiamo dal Porto - prosegue l’architetto -. Come oramai tutti sapranno, l’ultima conferenza di servizi ha dato il via libera alla pubblicazione della gara d’appalto. Trentatrè milioni di euro per dragare lo scalo, riqualificare la spiaggia della Salera e completare la bretella di collegamento con l’autostrada. Una mega opera che cambierà il volto della fascia di costa della città. A ciò si aggiungeranno le opere compensative previste per il Grande Progetto Sarno (GPS, ndr). Il comune di Torre Annunziata - continua Celone - ha dato sì il suo parere negativo, ma la Regione Campania quasi sicuramente andrà avanti in questo suo progetto, vista l’importanza di tale opera in termini di difesa del territorio. A questo punto, se proprio il GPS deve realizzarsi, tanto vale allora ricavarne il massimo profitto in termini di opere compensative per la nostra città. Abbiamo chiesto e ottenuto, pertanto, l’ampliamento di via Mortelleto con grandi benefici per la viabilità locale; e la riqualificazione della fascia di costa che va dal cantiere Aprea fino alla foce del fiume Sarno. Su questo punto ho contribuito a migliorare il progetto, molto sommario a dire il vero, con numerosi incontri con l’équipe di progettazione di Arcadis (Agenzia regionale Campania per la Difesa Suolo, ndr). Saranno realizzati un bel lungomare, una pista ciclabile, spazi verdi attrezzati, campetti di calcio e di tennis, chioschi di ristoro. Il tutto a spese della Regione». In tema di opere da realizzarsi, non poteva non mancare Villa Parnaso (all’interno del giornale un ampio servizio). «I lavori per il restauro della Villa del Parnaso - continua Celone - sono iniziati da quasi un mese e dovrebbero completarsi per la fine di quest’anno. Finalmente collegheremo il centro della città al mare e ci riapproprieremo di una vasta area verde che potrà essere fruita dai cittadini torresi. Infine, il “Progetto Jessica”. Esso prevede la riqualificazione dei ponti delle Ferrovie dello Stato, che saranno dati in concessione al Comune. Alcuni di essi verranno aperti, mentre altri saranno riqualificati e trasformati in area mercatale. Il progetto comprende anche la riqualificazione della darsena dei pescatori, con spazi da adibire a parcheggio e ristoro». Molta carne sul fuoco, quindi. Se solo la metà di quanto programmato si realizzasse, sarebbe una grande fortuna per la nostra città. Purtroppo le buone intenzioni spesso fanno a cazzotti con la pratica. «Il mio compito - dichiara l’assessore - è quello di programmare per migliorare l’aspetto urbanistico del nostro territorio. La quasi totalità dei fondi per le nostre opere proviene da finanziamenti regionali. Quindi risorse certe che ci danno una certa fiducia circa il raggiungimento dei nostri obiettivi. Ma ci sono tanti altri progetti che dipendono strettamente da noi. Mi riferisco all’elaborazione del Puc (Piano urbanistico comunale, che andrebbe a sostituire il Piano regolatore del 1983, ndr), per il quale la Regione ha stanziato un primo finanziamento di 43 mila euro. Con queste risorse organizzeremo l’Ufficio di Piano interno al Comune. Inoltre ho stipulato una convenzione gratuita con la Città Metropolitana di Napoli per la formazione dei nostri tecnici circa la gestione e la consultazione del SIT (Sistema Integrato Territoriale). E’ in atto anche una collaborazione con l’Università Federico II di Napoli per l’elaborazione di progetti urbanistici. Nel contempo abbiamo stipulato una convenzione con il Dipartimento di Architettura dell’Unina (Università di Napoli, ndr), diretto dal prof. Mario Rosario Losasso, per dare la possibilità a giovani laureandi di fare tirocinio presso il nostro Ente. Infine facciamo parte del “tavolo tecnico” per il Grande Progetto Pompei». L’intervista è quasi agli sgoccioli. Resto affascinato dal panorama che ho di fronte a me, visibile dal soggiorno dell’abitazione dell’assessore all’undicesimo piano. Non posso fare a meno di scattare alcune foto che riprendono il porto e il litorale di Torre Annunziata. «La nostra è una città meravigliosa - afferma Celone - devastata, purtroppo, da anni di incuria. Sta a noi cercare di farne riscoprire le bellezze migliorando l’aspetto urbanistico. Ma non dobbiamo guardare solo in grande, la città ha bisogno anche di cose normali, come la manutenzione delle scuole, un piano urbano per i parcheggi, una piano spiagge che organizzi la gestione del litorale da Capo Oncino fino a Rovigliano. Tutte cose di cui mi sto occupando e che sono in via di risoluzione. Ecco - conclude l’assessore - io voglio essere giudicata in base ai fatti e non alle chiacchiere di qualche mistificatore». GIL DARIGA