A cura della Redazione
Ha visto una grande partecipazione e registrato un forte interesse la presentazione del “Dossier Sarno" curato dal Pd della Campania, svoltasi a Palazzo Criscuolo, sede del Comune di Torre Annunziata. Ai lavori, introdotti da Mauro Calatola, responsabile ambiente, hanno dato il contributo il sindaco della città oplontona, Giosuè Starita, il vicesindaco di Poggiomarino Giuseppe Annunziata, il delegato del sindaco di Striano, Aristide Rendina, il segretario del Pd di Salerno, Nicola Landolfi, il responsabile grandi progetti del Pd Napoli, Mario Maffei, il deputato Massimiliano Manfredi, i consiglieri regionali Antonio Amato, Mario Casillo e Lello Topo, pl Presidente della Provincia di Salerno e sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora. Sono intervenuti inoltre Carmine Ferrara, dell´associazione Amici del Sarno, e Orfeo Mazzella del comitato Gente del Sarno Il convegno ha evidenziato i ritardi nelle opere di costruzione delle reti fognarie, di allacciamento dei collettori, di dragaggio e bonifica di parti del fiume "per gravi responsabilità di Arcadis e della Giunta regionale della Campania", sostiene il Pd. "Malgrado vi siano oltre 400 milioni di fondi disponibili - procedono i democratici campani - si procede a piccoli passi. C’è il rischio di veder definanziati interventi per le fogne e per l’adeguamento del grande depuratore di Napoli est. Sotto accusa anche gli impianti di depurazione. "I sei esistenti funzionano al 50 per cento delle loro possibilità per l´assenza dei collettori - sottolinea il Pd - pur impiegando oltre 400 dipendenti con costi enormi a carico della collettività". Poi la discussione si sposta sul Grande Progetto Sarno, la mega opera di riassetto idrogeologico del territorio finanziata con oltre 200 milioni di euro con fondi europei e regionali. "Più che per la riduzione del rischio idraulico - spiegano i relatori del convegno - il Grande Progetto appare come rischioso e inconcludente sia per le approssimazioni di impostazione e le carenze tecniche che per l’assenza di chiarezza sulla qualità delle acque e sulla manutenzione. Il Partito Democratico continuerà ad incalzare la Regione in tutte le sedi e porrà al Governo nazionale il tema di un intervento per accelerare le opere per dragaggio e completamento delle reti fognarie, e per una profonda revisione del grande progetto vista la scarsa affidabilità di Arcadis e della Regione Campania". Massima apertura al dialogo con comitati, associazioni e cittadini impegnati nella battaglia contro la realizzazione del progetto. "Da Sarno a Torre Annunziata, approfondiremo, in un confronto serrato con le comunità, i comitati e le associazioni, le questioni presentando proposte alternative per ogni ambito d’intervento del Grande Progetto - continuano gli esponenti del Pd. In particolare lo faremo in vista della conferenza di servizi per il lotto 2 prevista il 21 novembre per i comuni a monte di Scafati e lo faremo sulla questione della seconda foce. Da Torre Annunziata, grazie anche al contributo del circolo cittadino e dei suoi rappresentanti istituzionali, riparte la nostra “guerra" all´inquinamento del nostro fiume e del nostro mare. No al Grande Progetto Sarno, sì al grande sogno di un fiume rinaturalizzato e di una costa da vivere in ogni stagione", è la posizione del Partito in Campania nei confronti dell´opera.