A cura della Redazione
Via libera dalla Regione Campania agli espropri per la realizzazione dell´elettrodotto sottomarino che collegherà l´isola di Capri alla terraferma attraverso Torre Annunziata. La società incaricata dei lavori, la Terna SpA, potrà avviare le espropriazioni e le occupazioni delle aree interessate dagli interventi, corrispondendo le relative indennità. Entro il prossimo 4 ottobre, i terzi interessati dal procedimento possono proporre opposizione. A Torre Annunziata, saranno asserviti 867 mq di superficie di proprietà del Comune nella zona industriale di via Terragneta (ex Deriver), nei pressi della spiaggia di Rovigliano. Altri 361 mq saranno espropriati da immobili di proprietà dell´Enel Distribuzione SpA. In totale, l´elettrodotto sarà lungo 31 km, di cui 30 sottomarini ed uno su terraferma. «Per la prima volta - fanno sapere da Terna -, l’Isola Azzurra sarà collegata al continente da un elettrodotto ad alta tensione di 150 kV a corrente alternata, che correrà per 30 km sotto il mare». Un´opera faraonica, con un investimento di oltre 100 milioni di euro e risparmi annui in termini di consumi stimati in almeno 17 milioni di euro. Benefici anche per l´ambiente con 130.000 tonnellate di emissioni di CO2 in meno ogni anno. Più di quaranta le imprese coinvolte ed una maestranza di trecento persone. «La realizzazione di quest’opera - ha commentato il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro - porterà sviluppo ed occupazione alla Campania. Un progetto che consentirà all’isola di Capri, una delle mete turistiche più rinomate al mondo, di avere una maggiore sicurezza nel sistema di approvvigionamento elettrico. Un sentito ringraziamento alla società Terna, questo è ancora una volta il segnale che il gioco di squadra produce significativi risultati». Non la pensano così, invece, i residenti di Rovigliano, pronti a dare battaglia preoccupati per l´impatto paesaggistico ed ambientale dell´opera.