A cura della Redazione
“Amo Torre Annunziata perché mi ricorda tanto il quartiere Devoto, di Buenos Aires dove sono nata e cresciuta”. Una vera e propria dichiarazione d’amore, quella che lancia dalla città oplontina la show girl argentina Belen Rodriguez . In queste ore, la moglie del ballerino torrese Stefano De Martino, con tutto il suo carico di personalità, intelligenza e bellezza, è a Torre insieme al marito e al piccolo Santiago per un breve periodo di vacanza. Sono bastati alcuni scatti su facebook e qualche apparizione pubblica per mandare in tilt una città intera che sogna di incontrarla per conoscerla e per fare con lei una foto ricordo. Allora Belen, bentornata… a Torre… “La città è bellissima. Calda, accogliente. Si sta davvero bene. Ma io vengo spesso a Torre, anche se tante volte in incognito per non creare problemi. Mi dispiace soltanto che ogni volta che vengo qui non riesco a viverla come vorrei, per tante ragioni..” Cosa ti ha colpito maggiormente di Torre Annunziata? “Quello che mi ha colpito maggiormente di Torre Annunziata, sono i contrasti, si proprio quelli. Gli stessi che caratterizzano il quartiere Devoto, di Buenos Aires, dove sono nata e cresciuta. Era un quartiere molto semplice, o come dite voi a Napoli, un quartiere “terra terra”. Ecco Torre Annunziata somiglia tanto ai luoghi della mia terra, per questo i due popoli sono simili e per questo motivo questa città mi è subito entrata nel cuore” Ma quali sono gli aspetti della città che ti sono balzati agli occhi? “Mi ha molto colpito la mancanza di lavoro, soprattutto tra i giovani. Poi i disagi, le strade che forse non sono curate molto bene, insomma i problemi di una città del sud” E della gente di Torre cosa ne pensi? “Io penso che la gente di Torre Annunziata è felice! Dico questo perché credo che si viva più serenamente e semplicemente quando riesci a fare sacrifici e riesci a tirare fuori qualcosa di buono tra mille difficoltà, rispetto a chi invece le cose non deve sudarsele per ottenerle”. Hai parlato dei giovani, che impressione ti hanno fatto incontrandoli? “Mi hanno colpito molto i ragazzi che a venti anni hanno già un grande vissuto alle spalle. Ti possono “mangiare”. Sono giovani interessanti, con personalità , determinazione, che hanno avuto il loro grande insegnamento della vita, proprio dalla strada. Ecco la loro scuola è stata la strada. Ed hanno tanto da raccontare. Il futuro di Torre è nei giovani. Io in questi giorni ne ho incontrati tanti, e tanti malgrado la giovane età, possono vantare già una grande esperienza”. E delle brutte cose che si dicono sulla città oplontina? “Le brutte cose che si dicono? Sono esattamente le cose che si dicono in segno di disprezzo verso il Sud. Io a prescindere, nella mia vita non ho, e non ho mai avuto pregiudizi, semplicemente perché mi reputo una persona intelligente. Una persona intelligente non direbbe mai quelle brutte cose su Napoli e sul Sud”. In questi giorni hai visitato tanti luoghi e sei stata anche tra i vicoli, nella zona del quadrilatero delle carceri….dove regna incontrastata la criminalità organizzata…ne sapevi qualcosa? .non hai avuto paura? “Non ho potuto purtroppo girare molto per la città. Si, sono stata anche nella zona del centro storico e ho girato molti posti della città come i vicoli, bellissimi e caratteristici. Sinceramente non so nulla di criminalità e di camorra, anche se ultimamente ho visto il film “Gomorra”. Paura? No, non ho avuto paura! L’unico timore, devo confessarlo, era quello di essere riconosciuta e di creare un problema di ordine pubblico con sosta di auto e curiosi”. Conosci gli scavi di Oplonti? “Si, me ne hanno parlato, e non li ho ancora visitati per una questione di tempo. Mi piacerebbe tanto” Il mare? “Sicuramente è bello, anche se sinceramente, non è certamente quello del Cilento…” Se avessi per un attimo la bacchetta magica, che cosa cambieresti di Torre Annunziata? “Quello che cambierei nel resto d’Italia. Ridurrei le tasse almeno del 50%...”. MAURIZIO SANNINO