A cura della Redazione
«Torna il divieto di balneazione, cancellato il miracolo del 2013». E’ questo il titolo di un quotidiano locale che stamane ha messo in allarme operatori balneari e cittadini. «Come è possibile – si sono chiesti in tanti – che da un anno all´altro la situazione delle nostre acque, dichiarate balneabili dall´Arpac nel 2013, anziché migliorare peggiori?». Anche a noi la cosa è sembrata alquanto strana, non fosse altro perché sul numero di TorreSette del 7 marzo scorso avevamo scritto che, in base alla delibera regionale n. 663 del 30 dicembre 2013, la qualità delle acque del litorale di via Marconi era stata classificata “sufficiente”, quindi balneabile. E allora dove sta l’arcano? E’ lo stesso sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita a svelarcelo. «Il decreto che ho firmato qualche giorno fa – afferma -, in cui ho revocato l’ordinanza di balneabilità dell’anno scorso, è conseguente alla domanda inoltrata alla Regione Campania per ottenere la balneabilità delle nostre acque per il 2014. Mi spiego meglio. Entro il 31 marzo di ogni anno, i comuni con divieti di balneazione devono inoltrare alla Regione Campania una domanda per chiedere la balneabilità delle loro acque. L’anno scorso il comune di Torre Annunziata non inoltrò alcuna richiesta alla Regione in quanto i dati sulla balneabilità del nostro litorale erano negativi. La situazione cambiò con i prelievi di maggio 2013, dai quali risultò che il nostro mare era tornato finalmente balneabile. Pertanto firmai un’ordinanza di balneabilità temporanea. Con la delibera regionale del 30 dicembre 2013, invece, le acque antistanti le spiagge di via Marconi sono state classificate balneabili, e pertanto quest’anno è stato possibile inoltrare domanda alla Regione Campania. Questo ha comportato, però, la revoca del provvedimento firmato l’anno scorso sulla balneabilità temporanea delle nostre acque». In conclusione, nessun pericolo. L’estate torrese è salva. E chissà che i dati di maggio non riservino sorprese positive, con la balneabilità attribuita anche a qualche altra zona del nostro litorale. A.G.