A cura della Redazione
I lavori alla seconda ala del Tribunale di Torre Annunziata verranno ultimati. A decretarlo è la giunta municipale, che lo scorso 19 febbraio ha adottato una delibera con la quale si ordina al dirigente dell´Ufficio Tecnico di revocare il procedimento per il recesso del contratto con la Grumic Srl, la società edile appaltatrice delle opere. Tale atto era stato conseguente ad una informativa antimafia della Prefettura di Napoli relativa alla stessa azienda edile, che aveva generato di fatto la sospensione dei lavori. Contro l´interdittiva, la Grumic aveva presentato al Tar Lazio richiesta di sospensione ed annullamento, poi respinta dai giudici amministrativi. Il 28 gennaio scorso, venivano sospesi i lavori, «ferme restando le esecuzioni delle opere per la messa in sicurezza del cantiere e di quelle opere che non possono essere lasciate incomplete senza arrecare danni all’intero complesso», si legge nella determina a firma del dirigente dell´UTC, ing. Vincenzo Di Giovanni. In sostanza, il Comune avrebbe dovuto rescindere il contratto con la società e procedere ad una nuova gara d´appalto. Un iter che inevitabilmente avrebbe allungato enormemente i tempi di consegna della struttura. A questo punto, la giunta ha deciso, considerando l´urgenza dei lavori e la necessità di assicurare l´interesse primario della Giustizia sul territorio, di appellarsi all´art. 94, comma 3 del D. Lgs. 159/2011, secondo cui «...i soggetti di cui all’art. 83, commi 1 e 2, non procedono alle revoche o ai recessi di cui al comma precedente nel caso in cui l’opera sia in corso di ultimazione…». In pratica, a seguito di numerose riunioni, è emerso che gli interventi sono stati quasi del tutto completati (per oltre l´80 per cento). Dunque il Comune non procederà al recesso del contratto con la Grumic, «in quanto l’opera è in corso di ultimazione». I lavori al Tribunale vanno avanti...