A cura della Redazione
Oggi la città di Torre Annunziata ha ricordato i suoi cari figli defunti. Una sobria celebrazione, officiata da tutto il clero cittadino appartenente ad ambedue le Diocesi (Napoli e Nola), si è svolta nell´area comunale all’interno del cimitero cittadino, trasformato per l’occasione in platea che ha accolto uno straordinario numero di fedeli. L’austera cerimonia è stata presenziata dal primo cittadino Giosuè Starita, per nulla turbato dal grave episodio di violenza che lo ha visto protagonista. Al termine della celebrazione religiosa, il sindaco ha deposto una corona di fiori ai piedi del monumento dedicato ai figli “eroi” di Torre Annunziata, che immolarono la loro giovane esistenza per la grandezza della Patria. Durante l’atto commemorativo, Starita ha voluto esprimere la sua personale gratitudine e quella della comunità oplontina per l’opera di riqualificazione svolta a favore del Monumento ai Caduti del cimitero, effettuata in completa autogestione dagli addetti comunali che ivi lavorano con il sostegno di uno degli esercizi specializzato nella vendita di fiori operante nello spazio antistante l’ingresso del Camposanto. I messi del cimitero, infatti, hanno voluto realizzare una meravigliosa opera di riconoscimento e reperimento dei quanti sono caduti durante gli ultimi due conflitti mondiali, realizzando una stele di marmo riportante i loro volti. La sensibilità di questa iniziativa, come ha sottolineato lo stesso sindaco, serve a ridonare alla città le storie e i volti di uomini, grandi, altrimenti dimenticati, che devono essere da monito per le nuove generazioni e anche per chi governa affinché venga dato risalto al giusto senso civico di quel grandioso connubio istituzionale Madre Terra - Stato. La cerimonia si è conclusa poi con le note del Silenzio, che hanno salutato e reso omaggio, con grande emozione da parte degli astanti, a tutti i defunti che trovano il loro eterno riposo nel cimitero. VINCENZO MARASCO