A cura della Redazione
Una due-giorni nella sua Torre Annunziata. L´Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano, comandante generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera italiane, è giunto nella giornata di giovedì 5 settembre nella città che gli ha dato i natali e che lo ha visto crescere, infondendo in lui la passione per il mare. Ieri ha incontrato il sindaco Giosuè Starita nell´aula Giancarlo Siani di Palazzo Criscuolo. C´erano anche la ormai ex comandante del Porto oplontino, Claudia Di Lucca, e colui che la sostituirà alla guida del Circomare di Torre Annunziata, Valerio Massimo Acanfora. Nella mattinata del 6 settembre, ha poi presenziato alla cerimonia del passaggio di consegne alla Capitaneria di Porto oplontina. I tanti problemi che affliggono lo scalo marittimo torrese sono stati al centro del meeting. Dal dragaggio alla necessità di aderire all´Autorità Portuale. Dalla viabilità all´incentivazione del traffico commerciale verso il porto torrese. «Le basi per iniziare a lavorare ci sono - ha affermato Angrisano -, così come sono tanti i problemi. Tuttavia qui c´è bisogno di piccole opere per far rinascere l´attività portuale e reindirizzare i grandi traffici commerciali». Angrisano parla della importanza di un sistema interportuale campano, scevro da qualsiasi forma di competizione. «E´ l´unico modo - sostiene - per entrare in concorrenza con i grandi scali europei. Occorre cambiare atteggiamento in tal senso. Solo così si cresce e si è vincenti». Poi, il saluto alla comandante Di Lucca, che nei tre anni in cui ha guidato l´Ufficio Circondariale Marittimo oplontino ha fatto tanto per la sua evoluzione, ed il benvenuto al neo comandante Acanfora. «Per questa città ci devi essere sempre», il messaggio dell´Ammiraglio al giovane ufficiale, appena 33enne. Soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino, che ha sottolineato la valenza della visita di Angrisano, impegnandosi ad avviare un dialogo con gli operatori privati per il rilancio del Porto. Nelle foto, l´Ammiraglio Felicio Angrisano al suo arrivo a Palazzo Criscuolo