A cura della Redazione
Un’altra occasione persa per la nostra città. Non si farà la fiera-mercato “Luglio Torrese”, proposta dall’Associazione Assocampania, e che avrebbe coinvolto un centinaio di operatori commerciali e migliaia di visitatori per le quattro domeniche serali di luglio. La giunta comunale non ha approvato la delibera proposta dallo stesso primo cittadino Giosuè Starita, rinviandola sine die, ma di fatto annullando l’evento programmato, visto il poco tempo rimasto per organizzare il tutto. Da indiscrezioni raccolte, pare che la delibera sia stata ostacolata da qualche assessore perché l’iniziativa non era a conoscenza di tutti. Uno smacco per il sindaco, che detiene la delega al Commercio, il quale aveva anticipato il suo assesnso al presidente dell’Assocampania, Vincenzo Speranza (foto). «Ho incontrato l’avvocato Starita nel suo ufficio - spiega Speranza - e si è dichiarato entusiasta del progetto da noi proposto. Dietro sua indicazione, abbiamo espletato tutti i passaggi burocratici. In data 15 maggio abbiamo protocollato la nostra richiesta. Successivamente ci siamo incontrati sia con la responsabile del Suap (lo Sportello Unico per le Attività Produttive, ndr), ottenendo il via libera, che con la Gestor per un preventivo circa la tassa da versare per l’occupazione del suolo pubblico (tosap, ndr). Attendevamo solo l’ok ufficiale per mettere in moto la macchina organizzativa. Invece ad oggi (mercoledì 26 giugno, ndr) non abbiamo avuto nessuna risposta. Un comportamento non rispettoso nei confronti della stessa Associazione che rappresento, mai riscontrato in nessun altro Comune. Si poteva anche non essere d’accordo sull’iniziativa, ma perché non comunicarlo?». In che cosa consisteva la fiera-mercato? «Da premettere che l’Assocampania ha tutte le competenze in merito all’organizzazione di tali eventi in quanto titolare del “Mercato Napoletano”, un’iniziativa che replica nelle piazze di città estere l’atmosfera, il folklore, il calore del tipico mercato rionale partenopeo - ha dichiarato Speranza -. Abbiamo realizzato grandissimi eventi ad Atene, Saarbrucken e Saragozza, con circa 150 mila visitatori. In via sperimentale, volevamo proporre anche a Torre Annunziata tale progetto, investendo anche gli operatori commerciali locali. Avevamo individuato nell’area esterna allo stadio comunale “Giraud” la location ideale per un simile evento. Shopping, musica, eventi culturali, spettacoli per i più piccoli avrebbero intrattenuto le migliaia di persone che avrebbero sicuramente affollato l’area, con un ritorno economico non solo per gli operatori commerciali ma anche per la stessa città. Tale iniziativa non avrebbe inciso minimamente sulle casse del Comune, anzi. Era previsto anche un introito da parte dell’Ente derivante dal pagamento della Tosap. Per questo - conclude il presidente Assocampania - non mi spiego l’atteggiamento assunto dall’Amministrazione comunale. Fortunatamente non abbiamo firmato nessun contratto con le agenzie che avrebbero dovuto affiancarci in questa iniziativa, altrimenti alla beffa si sarebbe aggiunto il danno». Dell’iniziativa si è discusso anche in due Commissioni consiliari: Attività produttive e Cultura-Spettacoli, con il parere favorevole di entrambe. Una domanda allora è lecita: qual è il ruolo dei consiglieri comunali se accade spesso che la Giunta non tiene conto delle loro proposte? Intanto la medesima iniziativa che avrebbe dovuto svolgersi a Torre Annunziata andrà luogo nella prossima settimana a Piano di Sorrento, con grande soddisfazione del sindaco che ha voluto a tutti i costi la kermesse per incrementare ancor di più il turismo. ENZA PERNA (dal periodico TorreSette del 28 giugno 2013)