A cura della Redazione
«Make love, not waste». Fate l´amore, non producete rifiuti. E´ questo l´appello del professore Paul Connett ai cittadini di Torre Annunziata, lanciato da Palazzo Criscuolo dove il cattedratico statunitense ha incontrato il sindaco Giosuè Starita per presentare la strategia "Rifiuti Zero". Si tratta di un protocollo ideato proprio da Connett volto ad eliminare del tutto la produzione di rifiuti, attraverso il corretto riciclo e riuso degli stessi. Tale sistema, adottato inizialmente dal comune di Capannori in provicnia di Lucca, si è poi man mano esteso ad oltre cento città italiane. Tra queste, figura anche Torre Annunziata. La giunta, infatti, ha approvato recentemente una delibera di adesione al protocollo "Rifiuti Zero" nella quale si evidenzia la necessità di addivenire ad una corretta ed efficiente gestione del ciclo dei rifiuti, non più fondata sui conferimenti in discarica bensì sulla differenziazione e sul riciclo dei materiali. In poche parole, una gestione dei rifiuti ad impatto zero per l´ambiente. «Bisogna cambiare mentalità - ha affermato il primo cittadino -. I cittadini devono diventare consapevoli della necessità di adottare un atteggiamento, tra le mura domestiche, che sia in grado di limitare la minimo la produzione dei rifiuti. Ovviamente, anche l´Amministrazione comunale farà la sua parte, premiando coloro che avranno pratiche virtuose. In primis, i commercianti. Tutti coloro che decideranno di non vendere prodotti non riciclabili potranno usufruire di agevolazioni di natura tributaria, in termini di riduzioni della Tares (la tassa che dal prossimo luglio sostituirà la Tarsu, ndr). Nell´ottica di una completa revisione del sistema di gestione dei rifiuti, nascerà un Osservatorio nel quale saranno coinvolte le associazioni ambientaliste del territorio, che andranno ad affiancare la Commissione Ambiente del Comune. Il tutto al fine di formulare proposte concrete per la piena applicazione del protocollo "Rifiuti Zero". Non dimentichiamo, poi, che l´applicazione della strategia consentirà di creare nuovi posti di lavoro - ha concluso Starita - nel settore del riciclo». Tre, dunque, le parole d´ordine: rispetto per l´ambiente, abbattimento dei costi, soprattutto quelli di conferimento in discarica e smaltimento della frazione indifferenziata, ed occupazione. «Diciamo no alle discariche. Sì al riciclaggio e al compost», è l´invito del professore Connett. «Tutti dobbiamo sentirci coinvolti in questa sfida epocale per la nostra terra ed il pianeta». All´incontro hanno partecipato anche i rappresentanti dell´associazione Oplontiamo, Francesco Alessandrella, Filomena Pagano e Maria Rosaria Certo, sodalizio che ha promosso un ciclo di appuntamenti dedicato proprio all´ambiente (l´ultimo incontro si è tenuto il 21 gennaio), e Franco Matrone, portavoce della Rete dei Comitati vesuviani-Zero Waste Italy. «Molti Comuni al Sud hanno adottato il protocollo "Rifiuti Zero", che è stato recepito anche dal Ministero dell´Ambiente, legittimando in tal modo la valenza delle teorie del professore Connett. - ha sottolineato Matrone -. Questo è il futuro: comprendere cosa significhi realmente "Rifiuti Zero" ed applicarlo concretamente nella vita di tutti i giorni». DOMENICO GAGLIARDI Nella foto panoramica, da sinistra: Starita, Connett ed i rappresentanti di Oplontiamo, Pagano, Certo e Alessandrella