A cura della Redazione
L´odissea del ponte di via Sepolcri sembra finalmente essere giunta al termine. Dopo quasi sette anni, da quando nel giugno 2006 il ponte fu abbattutto per consentire i lavori di ampliamento della terza corsia dell´autostrada Napoli-Pompei-Salerno, Torre Annunziata tornerà ad essere una città "completa" e non più divisa dai Comuni limitrofi. La società Autostrade Meridionali ha infatti provveduto all´installazione della nuova struttura. Nella notte tra mercoledì e giovedì è stato posizionato lo "scheletro" in lamiere che ora dovrà essere solo "rivestito". A questo punto, bisogna attendere il collaudo e, di conseguenza, la riapertura della strada. Il tutto dovrebbe completarsi nell´arco di alcuni giorni. Un calvario durato poco più di sei anni e mezzo. I problemi sono sorti all´atto degli scavi per la realizzazione della terza corsia. I tecnici si accorsero che al di sotto del manto stradale insisteva il vecchio sistema fognario, che faceva confluire a Torre Annunziata i liquami provenienti dai paesi vesuviani circostanti. Da qui, l´impossibilità di ricostruire il ponte, dal momento che il livello della sede stradale andava ribassato di 5,80 metri. In tal modo, però, si sarebbe intaccato l´intero apparato fognario. Paradossalmente, la “scoperta” si è rivelata risolutiva, rendendo improcrastinabili i lavori alla rete fognaria e l’entrata in funzione del collettore, che avrebbe consentito di bypassare il vecchio impianto. Gravi disagi hanno dovuto subire i residenti della zona ed i cittadini, costretti a giri iperbolici per raggiungere l´ospedale di via Lenze e il cimitero oplontino. Nel corso di questi anni abbiamo assistito a continui rimbalzi di responsabilità tra i vari orgnai deputati alla risoluzione della vicenda. E’ sorto anche un vasto movimento d’opinione che senza dubbio ha incalzato, attraverso le varie manifestazioni di protesta succedutesi nel tempo, politici e tecnici spingendoli ad attivarsi in merito alla questione.