A cura della Redazione
Professionisti Radiati Esasperati Cancellati Annullati Raggirati Ignorati. Parole le cui iniziali conducono alla definizione di docente "precario". Era questo lo slogan che campeggiava su una shirt di una docente che ha preso parte alla mobilitazione del mondo della scuola di Torre Annunziata. Un corteo formato dai professori e dagli studenti degli Istituti superiori della città oplontina ha attraversato corso Umberto I fino a piazza Ernesto Cesàro. Tutti uniti a far fronte comune contro la riforma dell´Istruzione avviata dal Governo Monti, tesa soprattutto a tagliare fondi alla Scuola pubblica e a caratterizzarla sempre più in termini privatistici. Centinaia i ragazzi che hanno urlato pacificamente la loro rabbia verso un progetto di smantellamento della Cultura, e più nello specifico del mondo scolastico, che guarda soltanto alla quadratura dei conti, senza considerare che l´istruzione è indispensabile per il futuro. Tanti gli slogan e gli striscioni degli studenti, alcuni dei quali anche molto incisivi ("Non ci feremerete", "Giù le mani dalla Cultura", "Istituti diversi ma un solo ideale: la Scuola un´azienda non può diventare"). Significativo anche il messaggio lanciato dai docenti dell´Isis Pitagora: "Uniti lottiamo per il libero insegnamento". I ragazzi si sono poi scagliati principalmente contro il disegno di legge "Aprea", reo secondo loro di sminuire i diritti degli studenti attraverso un ridimensionamento dei ruoli dei rappresentanti d´Istituto all´interno dei Consigli scolastici. «E´ stata una bella giornata di festa e di protesta - ha dichiarato il dirigente scolastico del Liceo "de Chirico, Felicio Izzo -. I ragazzi hanno voluto testimoniare tutte le preoccupazioni per il loro futuro e per quello della Scuola italiana. Un bel messaggio di democrazia e di lotta a favore dei propri diritti». DOMENGA Clicca quì per la FOTO GALLERY