A cura della Redazione
In un momento in cui la camorra torna a sparare a Torre Annunziata, la memoria resta il filo che unisce il passato al presente, per costruire un futuro libero dalla sopraffazione e dalla barbarie della malavita, che per tanto, troppo tempo hanno infangato la città. Luigi Cafiero, Luigi Staiano, Rosa Visone, il maresciallo dei carabinieri Luigi D´Alessio, Matilde Sorrentino (nella foto), Andrea Marchese, Raffaele Pastore. Tante storie e persone diverse, ma unite dallo stesso comune denominatore: vittime innocenti della camorra. In occasione della Giornata della Memoria e dell´impegno in ricordo delle Vittime delle Mafie, che si celebrerà il prossimo 21 marzo, a Torre Annunziata va in scena la settimana della legalità, promossa dagli Assessorati alle Politiche Sociali e alla Sicurezza. Sette giorni, dal 19 al 26 marzo, ricchi di iniziative e testimonianze. Un modo per ricordare coloro che sono caduti sotto i colpi spietati della camorra per aver contrastato il giogo opprimente del malaffare, come accaduto con Luigi Staiano e Raffaele Pastore, uccisi dopo aver denunciato i loro aguzzini; oppure con Matilde Sorrentino, la "mamma coraggio" che aveva riferito alle forze dell´ordine cosa stava accadendo nella scuola del rione Poverelli (lo scandalo pedofilia), e per questo freddata da un killer il 26 marzo di otto anni fa; oppure con Andrea Marchese, ucciso per fermare una rapina messa a segno nel suo negozio in via Roma. E poi, ci sono le storie di chi è stato ammazzato "per errore": la giovane Rosa Visone, colpita accidentalmente da un proiettile durante un conflitto a fuoco nel quale perse la vita anche il maresciallo dei carabinieri Luigi D´Alessio; il 19enne Luigi Cafiero, scambiato per un affiliato ai clan; Giuseppe Veropalumbo, ucciso la notte del 31 dicembre 2007, colpito da un proiettile vagante esploso per "festeggiare" l´arrivo del nuovo anno. Tutti questi nomi, questi piccoli eroi della "normalità", stanno a ricordarci che la guerra tra Stato e Anti-Stato ha segnato, e continua a segnare, il nostro passato, il nostro presente. Con la speranza che sia finalmente vinta, così da estirpare definitivamente il cancro-camorra. Le iniziative promosse dall´Amministrazione, che hanno preso il via lunedì 19 marzo, con una conferenza stampa presso la sala "Visone-D´Alessio" dell´Ambito N15 in via Parini (ex scuola media "Manzoni), proseguiranno martedì 20 marzo con il Laboratorio di formazione sui servizi socio–educativi, che si svolgerà presso la Sala congressi "Visone-D’Alessio" dell´Ambito N15 in via Parini. Nel corso dell´evento, verrà presentato il volume di Carla Melazzini dal titolo “Insegnare al Principe di Danimarca”, con la partecipazione di Cesare Moreno, maestro di strada e coordinatore del progetto “Chance”. Mercoledì 21 marzo, Giornata nazionale della memoria di tutte le vittime della mafia, al Liceo “Pitagora” di via Tagliamonte, alle ore 11, ci sarà la “Cantata dei bambini morti di mafia” di Luciano Violante, spettacolo interpretato dagli allievi della scuola di teatro “La Bazzarra”, adattamento drammaturgico e regia di Gigi De Luca. Lo spettacolo sarà replicato alle ore 18 della stessa giornata. Lunedì 26 marzo, iniziativa ”ricordando Matilde Sorrentino” presso la Chiesa di San Francesco di Paola in Largo Grazie. Alle ore 18 verrà celebrata la Santa Messa, mentre alle ore 18.45, pressi il Teatro oratoriale San Francesco in Largo Grazie, spettacolo teatrale “Ladri di sogno” a cura del gruppo teatrale “The dreamcatcher” della Parrocchia S. Maria del Consiglio e S. Antonio di Torre Annunziata. Inoltre, dal 19 marzo al 26 marzo, sarà aperta a tutti (dalle ore 10 alle ore 12, e dalle ore 17 alle ore 20) la Casa Famiglie "Mamma Matilde" presso l´Istituto Salesiano di via Margherita di Savoia. Durante la settimana sarà scoperta una stele in ricordo di Andrea Marchese, vittima di camorra, presso la sua residenza.