A cura della Redazione
Nulla di fatto in Regione, si continuerà a sversare nella Cava Sari. Ieri si è tenuto un incontro tra i sindaci di Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e Terzigno, e l´assessore all´Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano. I primi cittadini erano intenzionati a chiedere la chiusura della discarica. Romano, invece, ha risposto "picche". Lo sversatoio del Parco Nazionale del Vesuvio potrà accogliere altre 16 mila tonnellate di rifiuti, secondo quanto riferisce la SaPNA, la società che gestisce il sito insieme all´Asìa e all´Ecodeco. Le ipotesi messe in campo sono due: i quattro Comuni vesuviani continueranno a conferire i rifiuti per un altro anno e mezzo, oppure a sversare saranno di nuovo i 19 Comuni della "zona rossa" (incluso Striano), arrivando così alla chiusura definitiva di Cava Sari entro aprile. Non sono stati ammessi a partecipare alla riunione i Comitati che lottano contro la discarica, rimasti ad attendere fuori Palazzo Santa Lucia a Napoli. Intanto, è stato concordato un incontro tra i quattro sindaci ed i rappresentati dei Comitati, per decidere una strategia da adottare in contrasto alle scelte operate a livello regionale e provinciale. «E´ una follia», è stato il laconico commento di Franco Matrone, esponente della Rete dei Comitati Vesuviani contro le discariche.