A cura della Redazione
La raccolta differenziata a Torre Annunziata non decolla. I dati di ottobre diffusi dall´Oplonti Multiservizi, società che gestisce la nettezza urbana, sono eloquenti. Ad ottobre la percentuale si attesta al 35,89 per cento. Un risultato sostanzialmente invariato rispetto a settembre, dove era stato resgistrato il 35,40 per cento. L´andamento annuale è calcolato intorno al 36 per cento, ben lontano dalla soglia del 50 per cento stabilito dalla legge. Un limite che dovrebbe essere raggiunto entro il 31 dicembre per evitare l´innalzamento del 40 per cento dei costi di conferimento in discarica, con conseguenti e probabili ripercussioni anche sulla Tarsu, che andrebbe di fatto ad aumentare. Nonostante le campagne di sensibilizzazione, con l´invito a depositare i rifiuti negli orari e nei giorni stabiliti e in base alla suddivisione tra umido, multimateriale, indifferenziato e vetro, la risposta dei cittadini è tutt´altro che positiva. Il problema è che il servizio di raccolta "porta a porta" non è stato ancora esteso all´intero territorio (la copertura rigurda poco più della metà delle famiglie), e la rimozione dei cassonetti stradali nelle zone non interessate dal "porta a porta" non ha giovato alla causa. Eppure, l´apertura dell´isola ecologica in via Roma, dove è possibile depositare i rifiuti differenziati dal lunedì al sabato, avrebbe potuto e dovuto consentire un´impennata dei dati. Cosa che non è, evidentemente, accaduta. L´Amministrazione comunale ha affisso in questi giorni un manifesto nel quale si richiede agli utenti di utilizzare la stazione ecologica di via Roma. Una soluzione che permette di ottenere dei "punti", ovvero una sorta di credito da utilizzare a detrazione della Tarsu. A tal riguardo, in Bilancio sono stati stanziati 100 mila euro. La sperimentazione durerà fino al 31 dicembre e le agevolazioni saranno conteggiate a partire dal prossimo anno finanziario.