A cura della Redazione
Degrado, degrado e ancora degrado. Una città, la nostra, senza vergogna, ma soprattutto votata alla rassegnazione. Non ci si indigna più di fronte a niente. Come si può tollerare, nel pieno centro storico, un immondezzaio rappresentato dalla Rampa Lavatoio? E’ diventato impossibile perfino percorrerla tanti sono i rifiuti sparsi lungo il suo tragitto. E si badi bene, per fortuna non siamo in piena emergenza rifiuti e non ci troviamo in una strada periferica della città. La Rampa collega corso Vittorio Emanuele, ed i suoi negozi, con via Castello, dove sono ubicate due pescherie tra le più fornite di Torre. La cosa che più fa rabbia è che mentre altrove le Rampe rappresentano i luoghi caratteristici delle città di mare, qui da noi vengono utilizzate o come vespasiani o come discariche per sversare rifiuti di ogni genere. Un esempio per tutti la Rampa, o sottopassaggio, che collega piazza Nicotera con il porto, chiusa da anni perché ricettacolo di immondizia e frequentata esclusivamente da balordi e tossici. L’associazione locale Sicu.Mera. per anni ha condotto una battaglia per rendere vivibili le Rampe e restituirle ai cittadini. A dire il vero, qualche risultato è stato pure ottenuto con la loro riqualificazione, anche se poi la situazione è degenerata nuovamente. Un modo ci sarebbe per cercare di rendere vivibili questi luoghi e conservarli nel tempo. Già altre amministrazioni comunali lo hanno sperimentato con successo. Si tratta di far svolgere mercatini o iniziative di carattere culturale, ad esempio mostre, per rendere frequentabili le Rampe ed evitare che diventino nel migliore dei casi sversatoi di rifiuti oppure orinatoi. La Festa del 22 ottobre potrebbe essere una buona occasione per delocalizzare tutti gli extracomunitari con le loro mercanzie lungo queste Rampe o in altri posti poco frequentati. Senza allontanarci di molto dalla “discarica”, è possibile notare un grandissimo cespuglio che occupa quasi completamente l’aiuola situata davanti all’ex cinema Metropolitan e che estende i suoi arbusti sul marciapiede, occupandolo per buona parte. Un emblema dell’abbandono totale in cui versa piazza Matteotti, poco distante da Palazzo Criscuolo, sede del comune di Torre Annunziata. Probabilmente, l’ultima manutenzione dell’area a verde è stata effettuata dai “Torresi nel Mondo”, l’associaizone guidata da Oscar Guidone, diversi mesi fa e da allora nessun altro intervento è stato effettuato. Non tutte le colpe, però, sono da addossare all’inefficienza amministrativa. C’è di mezzo anche l’inciviltà di molte persone che, nonostante i reiterati inviti dell’Oplonti Multiservizi, sversano i rifiuti urbani a tutte le ore del giorno, fregandosene dell’avviso della società. Basta una telefonata, e gli operatori della società che gestisce la nettezza urbana ritirano i rifiuti ingombranti direttamente a casa dei cittadini. L’unica soluzione per debellare questo fenomeno è la videosorveglianza o la presenza di guardie ambientali. ANTONIO GAGLIARDI (dal settimanale TorreSette del 30 settembre 2011)