A cura della Redazione
Ancora una querelle tra l’Oplonti Multiservizi, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti sul territorio oplontino, e il comune di Torre Annunziata. Una missiva della società, a firma del presidente Michele Cuomo (foto) e dell’amministratore delegato Vincenzo Sica, è stata recapitata ai vertici di Palazzo Criscuolo in risposta a presunte inadempienze contrattuali contestate all’Oplonti Multiservizi. Nello specifico, si fa riferimento ad un sopralluogo effettuato dalla polizia municipale il 16 agosto 2011 a Largo Ferriera Vecchia, Via Torretta di Siena, Viale Manfredi, Via Schito, Via Terragneta e Via Solferino. «In particolare, viene contestata in dette zone - si legge nella lettera -una generica assenza dei servizi di rimozione rifiuti, spazzamento e manutenzione del verde pubblico, palesata una violazione della Carta dei Servizi e disposta l’applicazione di una sanzione amministrativa, pari ad euro 3.250,00, così come previsto dal contratto di servizi. E´ opportuno chiarire, in primo luogo, che questo prevede, laddove si siano verificate deficienze nelle modalità di esecuzione delle prestazioni e/o negligenze, l’emissione di una precisa e puntuale disposizione di servizio che la società è tenuta ad osservare, pena l’applicazione delle sanzioni previste. Non è prevista una penale forfetaria, né l’applicazione unilaterale della stessa». La società fa presente al Comune che «pur non rientrando nelle proprie ordinarie competenze, quotidianamente provvede ad eseguire interventi straordinari nel settore dell’igiene urbana dandone, solo nei casi più eclatanti, tempestiva comunicazione agli organi competenti. Ne sono riprova le innumerevoli formali comunicazioni trasmesse agli uffici del Comune e relative al prelievo di cumuli di rifiuti indifferenziati e rifiuti ingombranti illecitamente abbandonati in alcune strade cittadine». La società denuncia, inoltre, «il formarsi di vere e proprie micro discariche in alcune zone della città (ben note perché sempre le stesse!) e chiede l’attivazione di un adeguato servizio di vigilanza e controllo teso a limitare, attraverso un efficace sistema sanzionatorio, il fenomeno dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti. Via Torretta di Siena e via Solferino rientrano nelle zone che costantemente si trasformano in micro discariche a cielo aperto costringendo la scrivente società ad effettuare periodicamente degli interventi straordinari. Via Solferino è una zona servita con il sistema porta a porta e con modalità di prelievo secondo un calendario prestabilito; Via Torretta di Siena, di contro, non essendo ancora stata raggiunta dal sistema porta a porta, è servita da contenitori stradali. In entrambe le zone il servizio di prelievo delle varie tipologie di rifiuti con le diverse modalità viene quotidianamente garantito, ragion per cui non può essere addebitata alla Oplonti alcuna inadempienza. D’altronde è lo stesso Comune, infatti, nella contestazione in oggetto, a prendere atto che i cumuli di rifiuti rilevati nelle citate zone sono stati generati da illeciti abbandoni da parte di ignoti e per tale motivo non causati dal mancato svolgimento del servizio». I vertici della Multiservizi ricordano anche che da qualche anno il prelievo dei rifiuti ingombranti viene effettuato a domicilio una volta a settimana, il venerdì, previa prenotazione al numero verde. Inoltre, dal 30 maggio scorso è in funzione il centro di raccolta comunale in via Roma presso il quale è possibile conferire dal lunedì al sabato varie tipologie di rifiuti, tra cui quelli ingombranti. Inoltre, il calendario di prelievo settimanale degli ingombranti viene puntualmente trasmesso il giovedì alla polizia municipale per i dovuti controlli. La società contesta al Comune che solo il mancato rispetto del calendario di prelievo o la non osservanza del regolamento di gestione dell’isola ecologica costituiscono inadempienze contrattuali. Viene, infine, ribadito che il problema della formazione di micro discariche in varie zone cittadine si risolve unicamente con un adeguato servizio di controllo e vigilanza del territorio, nonché con unità di intenti e azioni sinergiche tra il Comune e la società. «Alla luce di quanto esposto - conclude la lettera - non configurandosi nelle infrazioni contestate colpa o negligenza della società e confermando la nostra piena disponibilità a valutare e discutere congiuntamente le controdeduzioni formulate si chiede di accettare le controdeduzioni fornite, archiviare le contestazioni e di non procedere all’applicazione di eventuali sanzioni».