A cura della Redazione
Parco ex Cristo Re: siamo alla fine di una telenovela durata dieci anni? Sembrerebbe di sì, ma non contiamoci troppo! Il progetto di riqualificazione dell’ex convento delle Ancelle di Cristo Re risale all’anno 2001. Esso prevedeva il recupero dei manufatti in muratura, la risistemazione dell’area a verde (9.000 mq circa), con la creazione di un parco attrezzato aperto al pubblico. La scala pericolante di accesso alla Litoranea Marconi avrebbe dovuto essere abbattuta e ricostruita in acciaio, l’installazione di un ascensore avrebbe consentito l’eliminazione delle barriere architettoniche per i portatori di handicap. L’area sarebbe stata dotata di panchine, cestini, beverini, parco giochi, chioschetti di bibite e giornali, servizi igienici, vialetti pavimentati ombreggiati da pergolati, zona verde con nuove essenze erbacee e sei orti civici affidati ad anziani pensionati, un nuovo solaio pavimentato per la creazione di un belvedere. Approvazione del progetto esecutivo prevista per marzo 2002, gara a maggio, affidamento dei lavori a luglio, completamento degli stessi a dicembre. Finanziamento, 4 miliardi delle vecchie lire. Che fine ha fatto quel progetto? Nel novembre del 2004 viene firmato un protocollo d’intesa tra comune di Torre Annunziata e Provincia di Napoli per la concessione trentennale del Parco al comune oplontino. Ma dei lavori neanche a parlarne. Per sei anni silenzio assoluto. Poi, nel luglio dell’anno scorso, il neo eletto consigliere regionale Raffaele Sentiero di Noi Sud, rilasciò un’intervista agli organi di informazione per annunciare che il progetto per la riqualificazione del Parco, ormai era giunto in dirittura d’arrivo. «In giunta provinciale - disse allora - è stato approvato il progetto esecutivo grazie all’intervento dell’assessore al Patrimonio, Antonio Iervolino (Noi Sud). Il comune di Torre Annunziata si farà carico della spesa per il vano ascensore, che collegherà il Parco con la litoranea Marconi». La somma stanziata ammontava a 900 mila euro e si assicurò che entro pochissimo tempo sarebbe stata bandita anche la gara d’appalto per i lavori. Sono trascorsi da allora dodici mesi, ma le cose sono rimaste immutate. Qualche giorno fa, però, il consigliere Sentiero ha diramato un nuovo comunicato. Sembra di essere tornati indietro di un anno. Ecco il testo: «L’Amministrazione Provinciale di Napoli ha deliberato la riqualificazione dell’Area relativa all’ex complesso delle ancelle del Cristo Re in Torre Annunziata. I lavori saranno appaltati il prossimo 3 novembre: alle ore 9,30 è indetta una procedura aperta per l’affidamento dei lavori di riqualificazione dell’area, per un importo complessivo di 784.941 euro, da aggiudicarsi con il criterio del prezzo più basso. Le offerte si raccoglieranno fino alle ore 12,00 del 2 novembre 2011. Il consigliere regionale Raffaele Sentiero, che aveva opportunamente sollecitato l’Ente Provincia al riguardo, ha ringraziato il Presidente della Provincia, Luigi Cesaro, per la sensibilità che sempre dimostra verso le necessità del territorio oplontino, e l’assessore al Patrimonio, Antonio Iervolino, che con grande tempestività ha proposto alla Giunta Provinciale la delibera relativa. Il progetto prevede la realizzazione di un parco pubblico attrezzato con aree verdi, panchine, fontane e con un vano ascensore che collega il parco alla litoranea Marconi di Torre Annunziata. L’opera è attesa dal 2004, quando il Comune e la Provincia sottoscrissero un protocollo di intesa. Da quel momento c’è stato un lungo stop. L’intervento è stato sbloccato solo nel 2010 con il forte interessamento del consigliere regionale di Noi Sud, Raffaele Sentiero. A Torre Annunziata nascerà un polmone verde di cui la città ha bisogno - ha commentato Sentiero -. E’ previsto anche un collegamento con la litoranea di via Marconi. Con questa opera si darà la possibilità ai cittadini tutti, in particolare ad anziani e bambini, di usufruire di spazi verdi attrezzati che finora sono mancati a Torre Annunziata». Cosa dire? Se si dovesse tener conto dei due precedenti interventi di Sentiero, uno per il ponte di via Sepolcri, per il quale aveva assicurato l’installazione entro il 31 marzo 2011, l’altro di un anno fa relativo al Parco ex Cristo Re, ci sarebbe poco da stare allegri. Però contiamo sul fatto che Sentiero, dopo un anno di esperienza politico-amministrativa alla Regione, abbia capito la lezione e che ora sia più cauto nell’azzardare previsioni. E che non dica mai più “gatto se non ce l’ha nel sacco!”. BENNI GAGLIARDI (Dal periodico TorreSette del 22 luglio 2011)