A cura della Redazione
Il comitato spontaneo "Insieme per il Ponte", formato da cittadini di Torre Annunziata e Boscotrecase, ha scritto una lettera aperta al sindaco oplontino, Giosuè Starita, in riferimento all´annosa questione legata alla riaprtura di via Sepolcri. Di seguito, ne pubblichiamo il testo. Egr. Sig. Sindaco, "Insieme per Il Ponte" è un gruppo spontaneo di cittadini torresi e boschesi, di diversa estrazione sociale e politica, e variegato sia nella condizione economica, che in quella culturale, costituitosi qualche mese fa, per rivendicare il ripristino del Ponte di via Sepolcri, importantissimo asse stradale che collega Torre A. a Boscotrecase e ai Paesi Vesuviani, nonché alle città limitrofe. Sin dal lontano 2006, (più di cinque anni, e ci si accinge purtroppo al sesto), le popolazioni di Torre e di Bosco sono state lasciate sole e mortificate nella loro vita quotidiana, sia moralmente che fisicamente, sia psichicamente che anche economicamente, in quanto hanno perso oltre che la viabilità, anche la serenità e la vivibilità dell´intera zona. Dopo gli esposti alla Magistratura del 17 giugno, la carovana automobilistica del 20, il corteo silenzioso del 22, elevatissime prove di democrazia e partecipazione, orgogliosi del nostro percorso, lo proseguiremo con un’assemblea pubblica, a cui saranno invitati come relatori i titolari degli organismi pubblici e privati competenti, fra cui Lei, in qualità di Sindaco di Torre. Ci aspettavamo la Sua presenza almeno al corteo del 22 giugno, in quanto era stato invitato personalmente. Peccato, Sig. Sindaco, che non sia venuto: ha perso un´altra bella occasione! Avrebbe potuto testimoniare la Sua vicinanza, e quella dell´Amministrazione, ai cittadini che tanto hanno sofferto e stanno soffrendo per la "scomparsa" del Ponte. Col suo abbattimento, è stata abbattuta anche l´anima della gente, colpita da notevoli danni e ancora di più negli affetti più cari, costituendo il Ponte la principale via di accesso al Cimitero e all’Ospedale. Lei, Sig. Sindaco, come nel "gioco dell´oca", è rimasto fermo un giro! Anzi, se continuerà così, uscirà proprio dal gioco! Perché Lei, e la Sua Amministrazione, siete così distanti da questo grave problema, da questa vergogna, che offende e mortifica tutto il territorio? Lei, tempo fa, ha annunciato di aver citato in giudizio la Società Autostrade e gli altri soggetti responsabili. Ebbene, Sig. Sindaco, che fine ha fatto quella citazione? È andata avanti? A che punto è? Si è arenata? O avrà finalmente la sua definizione, con l’individuazione dei colpevoli e l’accertamento dei danni provocati e da risarcire? E, se il Comune vincesse questa causa, metta i risarcimenti civili a disposizione della collettività, soprattutto delle persone più colpite, più deboli, meno abbienti, più anziane! Dia un segnale, Sig. Sindaco! Ci dia delle risposte in tempo breve! Faccia notare il suo impegno in modo tangibile! Ci accolga e ci coinvolga! Diventi punto di riferimento del movimento popolare per la ricostruzione del Ponte! La invitiamo fin da ora all’assemblea pubblica della prossima settimana, riservandoci di informarla in anticipo di data e ora. Grazie per l´attenzione. Insieme per il Ponte