A cura della Redazione
Le immagini scattate lo scorso 11 marzo testimoniano lo stato in cui versa via Torretta di Siena da molti giorni: cumuli di rifiuti, strada viscida, carreggiata ridotta, una vergognosa schifezza! I contenitori, ovviamente, vengono svuotati, ma ciò che si trova per strada resta lì a giacere per giorni e giorni senza che nessuno si degni di intervenire. Per gli abitanti della zona (come me) e per chi passa frequentemente per quella strada è un vero e proprio mistero come sia possibile che, anche quando la città sembra “pulita” come può esserlo una città come Torre Annunziata (ma diciamo, piuttosto, che anche quando non c´è una grave crisi del sistema di raccolta) in via Torretta di Siena si formano troppo spesso cumuli di spazzatura quasi fosse presente una discarica. La presenza di una telecamera palesemente fasulla sembra prendersi gioco dei residenti mentre un cartello avvisa la presenza di una videosorveglianza. Ma quando mai... La raccolta differenziata è inesistente perché appena si accumulano i sacchetti per strada, i cittadini non proprio ligi al dovere, depositano nei contenitori della raccolta del multimateriale e della carta anche l’indifferenziato (io onestamente vado alla ricerca di altri contenitori presenti in città). Il contenitore del vetro è sparito da più di un anno. Fu tolto, a quanto pare, dalla stessa Multiservizi perché doveva essere sostituito, ma tra un po’ ci toccherà rivolgerci a “Chi l´ha visto?” per farci ridare quello vecchio, che pure ci andava bene. E il paradosso è che la bolletta della Tarsu è aumentata vertiginosamente, come se ricevessimo un servizio degno di un paese civile. Sconforto, rabbia, sete di giustizia sono i sentimenti a cui tali situazioni spingono le persone oneste che chiedono un ambiente pulito, di non far camminare i loro bambini su uno strato di liquami e rifiuti putrescenti, di poter trovare i contenitori per la differenziata dove dovrebbero essere, di poter differenziare l’umido che per gli abitanti di via Torretta di Siena resta un miraggio. La soluzione non è pulire la strada una tantum, ma trovare un modo di tenerla pulita sempre, com’è giusto che sia! MARTINA COPPOLA (Dal settimanale TorreSette del 18 marzo 2011)