A cura della Redazione
Non si spengono le polemiche intorno all´impennata della tassa sui rifiuti relativa all´anno 2009, che portò ad aumenti della tariffa del 68 e dell´82 per cento. Una trentina di commercianti ha fatto ricorso al Tar Campania per vedere annullata la delibera di giunta del 14 maggio 2010 (quella degli aumenti appovata l´anno precedente), che non faceva altro che confermare i rincari decisi nel 2009. E´ proprio di questi giorni la decisione di giudici amministrativi del Tar che non hanno accolto la sospensiva chiesta dai ricorrenti, pertanto si dovrà attendere il procedimento per un giudizio di merito. La delibera del 2010, oltre a confermare il costo della tarsu a metro quadrato, pari a 5 euro per le civili abitazioni, introduceva anche una serie di agevolazioni ed esenzioni per determinate categorie di contribuenti, a partire dai pensionati ai cassintegrati, continuando con i bassi percettori di reddito e con famiglie con un portatore di handicap, e finendo con i commercianti della zona franca urbana. Tuttavia l´amministrazione comunale non ha mai dato grande pubblicità a questa iniziativa, perché, secondo quanto dichiarato dallo stesso dirigente dell´Ufficio Finanziario, Nunzio Ariano, il Comune preferiva aspettare l´esito del ricorso al Tar in quanto, se accolto, avrebbe annullato le agevolazioni previste dalla delibera oggetto del ricorso. Tesi discutibile, ma che di fatto non ha dato la possibilità a molti cittadini di essere informati sulle agevolazioni, visto che solo l´Italia dei Valori ha dato diffusione dell´iniziativa attraverso manifesti e volantinaggio. Ora, dopo questo provvedimento del Tar, il Comune riaprirà i termini per la presentazione delle relative istanze?