A cura della Redazione
Ancora forti tensioni nella notte presso la rotonda panoramica di Boscoreale. I manifestanti, benchè non abbiano più un ricovero, volutamente disfatto, non mollano la presa e si sono riorganizzati per l´ennesimo blitz mirato al controllo degli autocompattatori diretti alla discarica ex Sari. Ma qualcosa non è andato per il verso giusto. Con l´arrivo dei compattatori, ieri mattina alle 4.30, è iniziata la prima bagarre con le forze dell´ordine. Dopo le prime intimidazioni andate a vuoto da parte dei militari, per permettere il libero passaggio degli automezzi della nettezza urbana, si è passati al confronto corpo a corpo, e poi alle cariche. Dopo i brevi tafferugli verificatisi, un manifestante è stato tratto in stato di fermo e condotto al Commissariato di polizia Torre Annunziata, poi subito rilasciato. Dai manifestanti non sono mancate urla di sdegno per la condotta delle forze dell´ordine sulla gestione del caso. Particolarmente critiche le "Mamme Vulcaniche". Per quanto riguarda il ragazzo fermato, anche su questa vicenda ci sarebbero dei dubbi da parte dei manifestanti, che farebbero presupporre ad un atto intimidatorio servito per allontanarli dalla rotonda affinché venisse assicurato il libero transito degli autocompattatori. E dopo quanto accaduto, le "Mamme Vulcaniche" e i Comitati antidiscarica dichiarano lotta aperta contro le azioni preventive e i soprusi ai danni dei manifestanti che si sarebbero verificati durante tutto il periodo di lotta con l´avanzamento di denunce comprovate dai filmati eseguiti dagli stessi cittadini. V.M.