A cura della Redazione
Anche ieri, la giornata è trascorsa in modo tranquillo alla rotonda di via Panoramica, oramai definita dai manifestanti come "La rotonda sul... male". La mattinata è passata senza nulla da segnalare, fatta eccezione per il continuo via vai dei grossi ribaltabili che da alcuni giorni traposrtano terriccio vegetale presso la discarica Sari per attuare il cosidetto piano di bonifica, messo a punto dal capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso. Con la terra si sta cercando di ricoprire ciò che è stato sversato in questi ultimi due anni, e per fronteggiare la problematica maleodorante che ha tanto flagellato gli abitanti della zona durante tutto questo tempo. C´è da segnalare che, per ora, gli olezzi sono ancora presenti. Ieri sera, la rotonda si è riempita. Oltre ai "soliti" manifestanti locali, come quando si lancia una pietra in uno stagno, in questo caso la pietra sarebbero le voci disperate della popolazione di Terzigno, Boscoreale, Boscotrecase e Trecase, e lo stagno sarebbe il nostro martoriato territorio, le onde provocate dall´impatto con l´acqua si sono propagate sempre più lontane non lasciando indifferenza. La protesta, finalmente, è stata accolta e ascoltata anche dai comuni più "lontani". Ieri sera un grande corteo, organizzato dai comitati anti-discarica istituiti anche a Pompei e Scafati, è letteralmente piombato presso la rotonda apportando circa un migliaio di cittadini che hanno manifestato, in maniera pacifica, tutto il loro dissenso verso le scelte del Governo, e la solidarietà verso i popoli vesuviani colpiti dalla tragedia delle discariche. Ora si attendono i cortei che anche la vicina Torre Annunziata si sta apprestando ad organizzare. Che ciò sia da monito per coloro che devono prendere delle decisioni importanti! Lo scempio attuato deve trovare una soluzione idonea al rilancio e alla riqualificazione del nostro territorio, e non volta alla sua distruzione definitiva. La nottata è trascorsa in modo tranquillo. Oramai si attende l´arrivo dei compattatori, sperando che non si verifichino ancora una volta gli scontri che hanno caratterizzato le scorse giornate di protesta, portando il caso Terzigno alla ribalta su tutti i mezzi di comunicazione nazionali ed esteri. V.M.