A cura della Redazione
E´ lotta senza esclusioni. Un´altra notte insonne e piena di tensioni è stata quella appena trascorsa alle falde del Vesuvio. I blocchi stradali dei cittadini esasperati hanno completamente paralizzato l´intera area sud-ovest vesuviana. Terzigno oramai è impercorribile, come lo è tutt´ora Boscoreale. Stanotte, in un clima di tensione, la città appariva spettrale. E´ uno scenario di altri luoghi, non sembra vero di essere a casa nostra. Dopo la repressione delle forze dell´ordine presso la rotonda di via Panoramica, ai danni delle "Mamme Vulcaniche", i manifestanti hanno deciso di istituire ulteriori blocchi che possano dare filo da torcere ai mezzi della nettezza urbana in transito sul territorio. Infatti, nella prima serata, un centinaio di persone riversatesi su via Passanti hanno reso impraticabile questa importante arteria, sversando in strada tutto ciò che potevano trovare lungo l´intero percorso che dal cimitero di Boscoreale arriva fino alla rotornda Passanti. L´atto più eclatante è stata la sottrazione di un autobus delle linee Circumvesuviana, poi posto di traverso sulla rotonda Passanti. In seguito anche un tir è stato fermato e usato come blocco stradale, poi rimosso dal proprietario dopo alcune ore. In serata, lungo l´arteria, fuochi accesi, popolo in strada, si organizzavano i presidi per la notte per aspettare l´arrivo dei compattatori. Durante la notte, un bus è stato incendiato per creare un ulteriore blocco. La gente, sempre più esasperata, viene stizzita ancor di più dalle affermazioni del sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, il quale, senza alcuno spirito di solidarietà nei confronti della popolazione in lotta, afferma che gli operatori della raccolta rifiuti di Napoli deveno vedersela con Terzigno, senza alcuna alternativa. A questo c´è chi risponde e si domanda, sapientemente, il motivo per il quale la città di Napoli, che soffre da 15 anni questa emergenza, al giorno d´oggi ancora non si attiva per la differenziazione dei rifiuti in modo da poter diminuire il carico di indifferenziata che va in discarica, che si aggira sulle 1.200 tonnellate giornaliere, più di un terzo di quello che giornaliermente ne accoglie la Cava Ex-Sari di Terzigno. Comunque sia, la notte è passata senza scontri, ma i comitati non intendono abbassare la guardia, nemmeno in valutazione delle alternative momentanee prospettate dal Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. V.M.