A cura della Redazione
La crisi occupazionale a Torre Annunziata non cessa di arrestarsi. Da questa mattina, i lavoratori della Damiano Motor´s SpA, azienda che opera nel campo delle costruzioni elettromeccaniche, hanno occupato i locali della fabbrica. A causa del calo di commesse da Trenitalia, società per la quale lavora la Damiano, l´azienda sarebbe intenzionata a mettere in mobilità quindici operai su ventinove, senza ricorrere alla cassa integrazione. Oggi era previsto un incontro con il titolare dell´azienda, l´ing. Nicola Damiano. L´imprenditore, tuttavia, per motivi personali non si è presentato all´appuntamento e di conseguenza gli operai hanno deciso di occupare per protesta i locali del sito produttivo di via Terragneta. A condurre le trattative in ambito sindacale sono Giovanni Striano della Fim-Cisl e Alfredo Veropalumbo, in rappresentanza della Fiom-Cgil. Nel 2007 la Damiano Motor´s ha acquistato un suolo di proprietà comunale adiacente all´attuale stabilimento, in virtù di un potenziamento del ciclo produttivo. Però, fino ad ora, non vi è stato alcun utilizzo di quel terreno. «Il perché non sia stato realizzato quel gran progetto per la revisione di locomotori elettrici su quel sito produttivo, acquistato per 450 mila euro dal Comune - afferma l´ingegnere Damiano -, lo si dovrebbe chiedere agli amministratori locali e ai vari politici avvicendatisi alla Regione».