A cura della Redazione
Parte ufficialmente la Zona Franca Urbana. Mercoledì scorso, presso il salone degli Arazzi di via Veneto a Roma, il ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola ha ricevuto i sindaci delle ventidue città italiane a cui è stata attribuita la Zfu. In rappresentanza del comune di Torre Annunziata vi erano il sindaco Giosuè Starita e l’assessore alle Attività Produttive Antonio Gagliardi. Il primo a prendere la parola è stato lo stesso ministro Scajola. «La Zona Franca Urbana - ha esordito - è un’opportunità storica per fare emergere dal degrado queste aree “sottosviluppate”. L’esperienza francese del finire degli anni ’90 ci insegna che, con l’attuazione della Zfu, le imprese in quelle aree sono raddoppiate, mentre l’occupazione è triplicata. Stamani (mercoledì, ndr)- ha continuato il ministro - abbiamo ricevuto anche il riconoscimento della Comunità Economia Europea; pertanto posso senz’altro affermare che le agevolazioni per le nuove imprese partiranno dal 1 gennaio 2010. Da sette anni il Mezzogiorno cresce meno del resto d’Italia; il Pil procapite al Sud è poco oltre il 50 per cento di quello delle regioni del Nord. Per questo motivo metteremo in campo il “Piano Berlusconi” per il Sud, con uno stanziamento di 50 miliardi di euro (fondi Fas, fondi europei, Banca del Mezzogiorno). Il Ministero - conclude Scajola - seguirà passo per passo le fasi procedurali e presto organizzerà un tavolo tecnico con Regioni e Comuni interessati alla Zfu». Dopo la relazione di Scajola si è passati alla sottoscrizione del contratto, firmato contestualmente dal ministro e dai singoli sindaci. Vediamo quali sono i punti più salienti di questo protocollo. Innanzitutto, le risorse disponibili per le annualità 2008-2009. A Torre Annunziata è stata assegnata la somma di 5 milioni e 345 mila euro, mentre il periodo entro il quale le micro e piccole imprese potranno iniziare la loro attività va dal 1 gennaio 2008 al 31 dicembre 2012. Per le imprese già esistenti al 1 gennaio 2008, le agevolazioni sono concesse nel limite del de minimis. “Bisogna - si legge nel contratto - sostenere nella Zfu gli investimenti dei programmi della politica regionale 2007/2013 per dotare i quartieri-bersaglio di infrastrutture materiali ed immateriali che sostengono lo sviluppo e migliorino la qualità della vita per i residenti”. A sua volta, il comune di Torre Annunziata “dovrà impegnarsi ad attuare nelle Zfu le azioni e gli investimenti individuati nelle proprie proposte progettuali e, a tal fine, redigere e trasmettere un aggiornamento del piano degli investimenti programmati”. Il sindaco Starita ha tirato un sospiro di sollievo. «Finalmente si è arrivati all’epilogo di questo provvedimento. La Zfu - ha detto - rappresenta un passo importante per il rilancio dello sviluppo a Torre Annunziata. Una risposta forte per il grave problema della disoccupazione che a Torre tocca livelli preoccupanti». Soddisfatto anche l’assessore Antonio Gagliardi. «Innanzitutto, un ringraziamento va all’ex assessore ai Lavori Pubblici Michele Cuomo per il buon lavoro svolto allora nella redazione del progetto sulla Zfu. Già da domani (giovedì, ndr) il mio Assessorato si metterà al lavoro per istituire un ufficio che possa interfacciarsi con tutti i neo imprenditori che vogliono investire nella Zfu. Allestiremo anche un apposito sito internet che possa venire in aiuto a chi, da fuori, voglia fare impresa a Torre Annunziata. Infine, al più presto organizzeremo un convegno, probabilmente anche con le altre due zone franche urbane della Campania (Napoli est e Mondragone), a cui potranno partecipare studi commercialisti, imprenditori, istituti bancari e tutti coloro interessati ad investire nella nostra città». E.M. BORRELLI (Dal settimanale TorreSette del 30 ottobre 2009)